Aleksander Čeferin, presidente della UEFA, ha espresso pubblicamente la volontà di creare una luxury tax volta a frenare il potere dei più grandi club del continente. "Stiamo preparando un documento strategico molto importante per il futuro perché la UEFA, e questo vi sorprenderà, in passato non aveva una strategia concreta", ha affermato il capo dell'organo di governo del calcio europeo in un'intervista al quotidiano di Ginevra La Tribune e al quotidiano di Losanna 24 Heures.

Per mantenere "l'equilibrio competitivo tra le varie squadre", Čeferin ha spiegato che sarà necessario "mantenere la situazione attuale in cui qualsiasi squadra può partecipare alle competizioni. La luxury tax non è una tassa per il governo, ma per la UEFA: dobbiamo ancora decidere come ridistribuire i soldi", ha detto, aggiungendo che alcune misure saranno introdotte "forse in tempo per la prossima stagione".

Lo sloveno è poi tornato sull'idea di limitare il numero di giocatori che i club possono avere in prestito o sotto contratto: "I club più ricchi possono acquistare tutti, e questo indebolisce altri club: o decideremo di limitare il numero di prestiti o li vieteremo. E poi c'è l'aberrazione del numero di giocatori che i club hanno sotto contratto: ad esempio, un club italiano ne ha 103. Abbiamo anche bisogno di impostare dei limiti", ha chiosato.

Sezione: News / Data: Sab 20 gennaio 2018 alle 13:52 / Fonte: Agence France Presse
Autore: Stefano Bertocchi / Twitter: @stebertz8
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