Federico Dimarco è cresciuto tantissimo, il suo cammino è sotto gli occhi di tutti e l'Inter se l'è dovuta sudare. Nel post-partita di Sky Sport commenta così la seconda stella: "Quando ci sono dei periodi brutti dobbiamo dirci le cose in faccia, l'abbiamo fatto. Siamo diventati una cosa unica con i tifosi coronando il sogno della seconda stella. Quando sono andato al Sion, dopo una partita mi sono rotto il metatarso; ho avuto un periodo così così. Non sapevo se avrei raggiunto il mio livello, ho temuto di smettere di giocare. Non è stato un periodo facile, da lì è ripartita la risalita e oggi sono qui a conquistare la seconda stella".

Da bambino avevi la maglia dell'Inter. Rappresenti il sogno di un bambino.
"Da interista è un'emozione incredibile, siamo felicissimi di aver vinto lo scudetto in questa partita. Abbiamo riscritto la storia, siamo orgogliosi di noi. Il gruppo ha fatto qualcosa di straordinario".

Adesso la Nazionale si sta trasformando a tre. Cosa manca per farla diventare InterNazionale?
"Predestinato? Mica tanto, ho dovuto soffrire per guadagnarmi l'Inter. Ho sentito di tutto sul mio conto, sono stato zitto e ho lavorato sodo. Sono contento di giocare con la mia squadra del cuore. Nazionale? Le scelte le fa il mister, ma non mi sembra il momento giusto per parlarne".

Gli automatismi con Bastoni una delle cose più belle del campionato.
"Noi ridiamo e scherziamo tutto il tempo. Le giocate le studiamo, ma sono roba nostra. Ci capiamo al volo, quest'anno abbiamo dimostrato di essere, insieme a Miky, un bel trio sulla fascia. Il mister ogni tanto rosica quando mi sposto a destra, sono movimenti che faccio io per liberare spazi ai miei compagni. Dimash? Il soprannome che mi ha dato il mister quando sono tornato all'Inter".

Ti rivedi un po' in Zanetti per forza e grinta?
"Credo che lui sia irripetibile, ha scritto la storia. Per quanto riguarda me, siamo in tanti a rappresentare l'Inter. Sono dal 2004 dentro la famiglia Inter, è una soddisfazione maggiore. Di Roberto Carlos ho visto qualche video, parliamo di un fuoriclasse del calcio".

Sezione: News / Data: Mar 23 aprile 2024 alle 00:02
Autore: Niccolò Anfosso
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