"Per come lo conosco, a Ljajic non servono né carezze né panchine punitive. Se giocasse in una squadretta, per fargli sentire la stima di tutti potresti consegnargli la maglia prima che agli altri e stabilire davanti a tutti che è il giocatore più importante". Lo ha dichiarato, parlando in esclusiva ai microfoni di Tuttosport, Delio Rossi, che poi ha proseguito così il suo discorso sul fantasista serbo con il quale ebbe un forte screzio nell'esperienza alla Fiorentina: "In squadre importanti come la Fiorentina, l’Inter, la Roma o il Toro, cioè quelle di Ljajic, non lo puoi fare. Lì, il singolo deve vincere la concorrenza interna. E poi meritare di restare titolare. Punirlo o farlo allenare all’infinito non è il sistema giusto per farlo crescere. Lo sa anche lui, visto che non è stupido, che deve diventare più continuo. Non lo fa apposta per superficialità o svogliatezza. Semplicemente, Adem non ha ancora trovato la chiave per svoltare. E non c’è una ricetta uguale per tutti". 

Sezione: News / Data: Gio 23 febbraio 2017 alle 15:44
Autore: Mattia Zangari / Twitter: @mattia_zangari
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