Nel corso della conferenza stampa tenuta oggi ad Appiano Gentile, Luciano Spalletti ha parlato anche di Milan Skriniar e Andrea Ranocchia, della loro stagione e delle loro caratteristiche, spiegando l'attaccamento che hanno per la maglia nerazzurra: "Su Skriniar dico che ha sempre quella faccia lì. Arriva sempre prima. Ha un'integrità fisica, una moralità, un'educazione, una qualità di calciatore. Lui ha sempre detto che vuole rimanere all'Inter, se venisse messo in discussione mi dispiacerebbe come altri calciatori ma al massimo livello di dispiacere. Sulla svolta in stagione, dico che sembrava che i calciatori pensassero che ci fosse una congiunzione astrale che toglieva delle energie e io ho trovato quello che non andava... Ci ho pensato a come dirvelo ma non trovo le parole. Sembrava che qualcuno pensava che ci fosse un conto da pagare legato a questo ambiente".

"Però un episodio ben preciso c'è stato. In quei momenti soprattutto c'è bisogno che trovi qualcosa di definito. Poi abbiamo vinto una partita, male ma si è vinta. Non parliamo di fattucchiere perché non crediamo a queste cose... Però si vedeva che i calciatori pensavano che il cambiamento non dipendesse dal campo. Invece si è ripartito. Poi ogni tanto facevi degli sprazzi di partita in cui perdevi dei connotati, ma negli ultimi 20' della partita ci siamo stati. Sono stati spettacolari. Guardate anche in panchina come si atteggiavano. Non hanno avuto le debolezze che ho rivisto spesso di pensare che non ce l'avremmo fatta o che non siamo fortunati. Ci sono quelli che non riescono ad acchiappare le qualità. C'è chi le ha in un modo o in un altro e tutte possono portare all'obiettivo. Ci sono forze che se riesci a prenderle possono sopperire ad altro e nell'ultima partita ho visto gente fortissima che ha ritrovato quella qualità. Contro la Lazio si è visto bene che in una partita ci sono le somme di due forze il cui totale è immutato, ma è la distribuzione che fa la differenza".

"La Lazio ha cominciato a pigiare forte e ha avuto la prevalenza di quel momento, ma quello che abbiamo fatto bene è mantenere i connotati e non alimentarli. Loro sono cresciuti ma noi non abbiamo alimentato niente. Loro si sono presi campo dove hanno avuto il comando di quel momento, ma noi siamo sempre rimasti lì e piano piano ci siamo riorganizzati e abbiamo spostato l'ago della bilancia per avere la possibilità di montarli addosso e vedere cosa cedevano. Mi è sembrato che da ultimo si sia preso qualcosa delle loro qualità negli ultimi minuti. Loro hanno forzato e noi non abbiamo concesso. Poi da ultimo ci siamo nutriti della loro forza e questo poi diventerà fondamentale ripartendo la prossima stagione perché quei venti minuti lì devono essere il riscaldamento di ogni partita della prossima stagione. Quello farà la differenza". 

Poi uno spunto su Ranocchia: "Lo avete visto Ranocchia? Me lo avete offeso il primo minuto che sono arrivato e io lo conoscevo. Me lo avete tritato. Io lo conosco da anni. Finché sto all'Inter se vuole restare sta all'Inter, perché mentalmente è fortissimo. Su Ranocchia posso dire che dentro lo spogliatoio è la coscienza per gli altri. Ci si passa davanti e ci si confronta con lui ed è un brutto confrontarsi perché ti piglia tutto e ci si specchia bene in lui. Lì c'è il metodo di misura per essere puri al 100% dell'Inter. Lui è interista al 100%".

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Sezione: News / Data: Gio 24 maggio 2018 alle 19:37
Autore: Filippo M. Capra / Twitter: @FilippoMCapra
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