L'Inter gioca un calcio più bello rispetto al Milan, ma per Roberto Mancini rimangono ancora due problemi da risolvere. E' questa l'analisi proposta dall'edizione on-line de Il Corriere della Sera a firma di Tommaso Pellizzari: "Contro il Milan ha giocato i primi 60’ con riserve e Primavera (per poi perdere la partita quando in campo c’erano i titolari, ma questo è un caso quanto il gol-capolavoro di Philippe Mexès da fuori area). Per di più, in Cina non c’era Stevan Jovetic, che nelle intenzioni di Mancini è una pedina fondamentale dell’attacco e che - se non avrà problemi di salute - cambierà molto i movimenti offensivi (senza dire che lo stesso discorso varrebbe per l’arrivo di Ivan Perisic). Dei nerazzurri resta palese l’intenzione di continuare col lavoro avviato da Mancini l’anno scorso: provare a giocarsela sempre, creando un calcio in primo luogo divertente e propositivo, magari prendendosi qualche rischio in più (se non di troppo). I problemi sono fondamentalmente due: in primo luogo che possesso palla e movimenti ariosi finora non producono occasioni da gol (un tiro ogni ora e zero reti nelle tre gare in Cina contro Bayern, Milan e Real). E poi che il Mancio, pur sempre un grande numero 10 che ha affinato le sue esperienze da allenatore in Inghilterra, ancora non ha trovato il modo di evitare che questa idea di calcio esponga troppo la difesa a buchi e svarioni visti l’anno scorso e rivisti soprattutto col Real". 

Sezione: News / Data: Ven 31 luglio 2015 alle 18:04
Autore: Redazione FcInterNews.it
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