Intervistato da SuperNews a margine della presentazione del suo libro dedicato a José Mourinho e Pep Guardiola in quel di Foggia, Paolo Condò si sofferma sul problema che le italiane, l'Inter in modo particolare quest'anno, hanno con l'Europa League: "Finché le squadre italiane non capiranno che in questo momento per molte di loro, non per tutte, la dimensione giusta è l’Europa League… Oppure c’è una legge dello sport: vincere aiuta a vincere. Ecco, se tu cominciassi a correre per vincere l’Europa League, poi il salto sarebbe più facile, più automatico rispetto a come è adesso".

Sulla lotta per il terzo posto Condò aggiunge: "Domenica Roma-Inter sarà un piccolo spareggio: Roma-Inter non lo voglio considerare ancora uno spareggio per il terzo posto, consideriamolo piuttosto un match per decidere quale squadra può restare attaccata al treno di quelle che se ne stanno andando. Almeno un campionato a tre voci mi piacerebbe raccontarlo. È da un po’ di tempo che non c’è". C'è anche una rivelazione a proposito del Pallone d'oro 2010: "Io votai per Wesley Sneijder, che aveva vinto il triplete con l’Inter, inoltre è arrivato alla finale mondiale persa ai supplementari e di quel mondiale era stato uno dei capocannonieri: una stagione incredibile. In quell’anno il voto dei giornalisti avrebbe premiato Sneijder. E invece Sneijder col voto collettivo non arrivò nemmeno nella terna. Quindi questo già ti diceva come quel premio con capitani ed allenatori delle nazionali di tutto il mondo, non soltanto dei paesi più evoluti dal punto di vista calcistico, perdeva un po’ di credibilità". 

Sezione: News / Data: Sab 01 ottobre 2016 alle 23:19
Autore: Redazione FcInterNews.it
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