Claudio Pizarro, in Germania, è considerato una leggenda. La Gazzetta dello Sport ricorda: "Nessuno ha segnato più di lui col Werder (2° miglior club come punti totali in Bundesliga dopo il Bayern). È il miglior marcatore straniero del torneo (190 gol, il 5° assoluto e il 1° in attività) e, con le 3 reti segnate il 2 marzo, è il triplettista più anziano (37 anni e 5 mesi) in Bundesliga".

Intervistato dalla rosea, il peruviano ha anche svelato una passione a tinte nerazzurre: "Da giovane guardavo il campionato italiano, ero tifoso dell’Inter, mi piaceva Ronaldo e avrei voluto giocare in A. Però, vero, contro di voi mi esalto. Ricordo nel 2010 il preliminare di Champions fra Werder e Sampdoria: segnai all’andata e poi al ritorno il gol decisivo ai supplementari. Fu una gara dura. I tifosi a Genova ci accolsero tirando di tutto contro il nostro pullman. La Samp con Pazzini e Cassano era fortissima, mi fece impressione vederla retrocedere. Se fossero passati loro sarebbe cambiata la storia anche perché i loro giocatori migliori andarono via tutti. Ricordo anche le sfide col Parma nel 2000 in Uefa: avevano Buffon, Cannavaro, Thuram e Crespo, erano fortissimi. L’avversario più tosto affrontato è Nesta: era insuperabile. E sono stato più volte vicino al trasferimento in Italia. La prima nel 2001: la Juve aveva venduto Zidane e Inzaghi e mi voleva. La trattativa era avanzata, ma andai al Bayern perché conoscevo il torneo e l’offerta era migliore. Il Milan mi ha contattato più volte. L’estate scorsa si fece vivo il Carpi: volevano puntare su di me per salvarsi, ma preferivo tornare al Werder".

Sezione: News / Data: Mar 06 settembre 2016 alle 10:13 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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