Quanto può spendere l’Inter per il calciomercato 2017-2018? A questa domanda che ogni tifoso interista in giro per il globo si sta ponendo da giugno ha provato a rispondere il sito di Calcio & Finanza, tenendo ovviamente conto dei parametri imposti dalla Uefa in materia di Fair Play Finaziario.
Ebbene, partiamo da un punto fondamentale: il club nerazzurro, rispetto degli impegni contenuti nel settlement agreement per le stagioni 2015-2016 e 2016-2017, non è autorizzato a finanziarsi con un eccesso di deficit nelle stagioni seguenti; in pratica, il solo raggiungimento del pareggio di bilancio nel 2016-2017 non è una condizione di per sé sufficiente per rispettare i limiti previsti. Per rimanere entro la soglia massima di un break even deficit aggregato di 30 milioni - si legge sul sito specializzato in materia finanziaria - il club nerazzurro dovrà pertanto chiudere in pareggio (ma solo ai fini del regolamento Uefa) anche l’esercizio 2017-2018.

Sarà, quindi, necessario puntare sulla crescita dei ricavi, e da questo punto di vista Suning ha già contribuito in modo importante grazie all’accordo di sponsorizzazione della Pinetina e della maglia di allenamento  e agli accordi di co-brading siglati in Cina con alcuni produttori di articoli di elettronica di consumo distribuiti da Suning (che avrebbero un valore di circa 20 milioni); poi l’altra leva a disposizione per far crescere il fatturato e compensare i costi legati agli investimenti sul mercato è quella delle plusvalenze. Nella stagione 2016-2017 - secondo i calcoli di Calcio e Finanza - i nerazzurri avrebbero realizzato plusvalenze per circa 44 milioni di euro.

Sezione: News / Data: Gio 13 luglio 2017 alle 19:16
Autore: Redazione FcInterNews.it
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