In riferimento all'articolo apparso su questa testata lo scorso 5 aprile (leggi qui), laddove si citava un'intervista rilasciata a Calciomercato.com dal giornalista spagnolo José Fortuna a proposito di un presunto ricatto economico a E. Kondogbia quando il fratello del nerazzurro Geoffrey giocava nel Jumilla, il diretto interessato Nobile Capuani, accusato da Fortuna in quanto proprietario del club spagnolo all'epoca dei fatti contestati, ha chiesto di poter rendere pubblica la propria versione dei fatti attraverso FcInterNews.it:

"L'affare E. Kondogbia fu un affare tra società fatto regolarmente grazie all'intermediazione dei procuratori. Al ragazzo era corrisposto dal Jumilla uno stipendio di 1500 euro mensili più vitto e alloggio. Era in prestito dall'Inter, cosa di cui eravamo anche onorati per via della possibilità di prendere un giocatore da un grosso club. Nego nel modo più assoluto di aver chiesto soldi al ragazzo per farlo giocare: peraltro, Kondogbia giocava anche poco perché infortunato. La sua acquisizione è stata un'operazione del tutto regolare. Noi siamo stati cacciati dal Jumilla, ho due cause in essere lì e, se ci riprenderemo la società, provvederemo a saldare anche le eventuali pendenze che E. Kondogbia può vantare presso il Jumilla".

Sezione: News / Data: Mer 26 aprile 2017 alle 23:44
Autore: Antonello Mastronardi / Twitter: @f_antomas
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