L'Italia del calcio nel caos. Oggi conferenza stampa di Giovanni Malagò, presidente del Coni. "Credo che fosse doveroso convocare una Giunta straordinaria. Tutti hanno espresso la propria opinione, questo è molto importante. C'è un problema sostanziale e oggettivo: questa vicenda non coinvolge solo il Coni e il sistema sportivo, ma il sistema Paese in modo diverso e non paragonabile con qualsiasi altra Federazione - ha detto il numero uno dello sport italiano -. Una piena che travolge e coinvolge tutto. Sarebbe da persone irresponsabili far finta che non sia successo nulla, soprattutto per chi ha responsabilità istituzionali e pubbliche come me. Sotto questo punto di vista, la mia posizione è netta e categorica: per me il calcio italiano va riformato, vanno cambiate le cose sotto tanti punti di vista. Come arrivare a questo? Non si può non passare da un commissariamento lungo, con poteri ampi. Il male è profondo e esiste alle radici, a partire dallo Statuto, che impedisce di riformare il calcio. La posizione della Giunta è chiara, ci vuole il commissariamento, ma le regole non ci permettono di farlo. Se avessimo commissariato il calcio qualcuno avrebbe fatto, e probabilmente vinto, il ricorso. Nel calcio ci sono problemi strutturali che prescindono dalle persone. Sono 9 le caselle da mettere a posto in Lega A. Se succede in bocca al lupo calcio, noi non possiamo fare niente. Se non succede... La Serie A è una vittima. Ora ha la possibilità di dimostrare che conta. Se nei termini previsti nella scadenza del commissariamento della Lega di A, ovvero l’11 dicembre, non si arriva a dama (con la nomina delle nuove cariche), quel commissariamento non può essere procrastinato, perché si va nella straordinaria amministrazione, e a quel punto si riconvocherebbe una giunta e si faranno le dovute considerazioni".

Sezione: News / Data: Mer 22 novembre 2017 alle 22:20 / Fonte: TMW
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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