Intervistato da Tutto Mercato Web, Luciano Bruni, primo allenatore italiano di Mauro Icardi, torna con la mente alla sua esperienza col capitano dell'Inter: "Quando una grande squadra come il Barcellona scarta un giocatore, ti chiedi subito il perché. Ti chiedi se si tratti di un piantagrane e ti aspetti qualche problema. Il mio rapporto con Mauro però è stato sempre positivo: l'ho conosciuto e apprezzato, senza pregiudizi. Già a quell'epoca, d'altronde, mostrava qualità fuori dalla norma".

Considerando i suoi numeri con la maglia dell'Inter, magari qualcuno a Barcellona si sarà pentito di averlo lasciato andare.
"Magari i blaugrana stanno pensando di riacquistarlo quest'estate (ride, ndr). Scherzi a parte, Icardi mi colpì fin dal primo giorno per il suo impegno e la sua applicazione in allenamento. Mi ricordo che spesso, al termine delle sedute, succedeva di intrattenerci proprio io e lui per lavorare sui movimenti in area di rigore. Non mi piaceva come attaccava la porta, possiamo dire che l'1% di quello che fa oggi lo ha imparato insieme a me. E sotto gli occhi di suo padre, che lo seguiva passo dopo passo". Ma dove sarebbe Icardi in un ranking mondiale per bomber? "Icardi in questo momento è sicuramente uno degli attaccanti più forti del mondo, lo confermano i numeri. Segnare così tanto non è facile, farlo in Serie A lo è ancora di più. Ormai è una certezza".

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Sezione: News / Data: Lun 19 marzo 2018 alle 17:09
Autore: Christian Liotta / Twitter: @ChriLiotta396A
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