Lukas Podolski sta ancora deludendo in Italia e in Germania, dove gode di tanto credito, ci si chiede come mai. Kicker, settimanale calcistico tedesco, a tal proposito ha intervistato un esperto di Inter come Beppe Bergomi:

Come giudica Podolski dopo questi primi due mesi in italia?
"Mancini lo ha voluto a gennaio dall'Arsenal e per dimostrare che la sua scelta fosse giusta lo ha fatto giocare quasi tutte le gare dall'inizio. Dopo un promettente avvio negli ultimi incontri ha dato risultati contrastanti, ma sono sorpreso solo fino a un certo punto".

In che senso?
"I nostri tecnici sono preparatori meticolosi e il calcio qui non è veloce e spettacolare ma estremamente tattico. Alcuni stranieri necessitano di tempo per abituarsi. Dalla Germania all'Inghilterra Podolski ha conosciuto una filosofia diversa. Prendiamo come esempio Milan Badelj che veniva da Amburgo a Firenze e ha compreso solo dopo sei mesi il calcio italiano".

Ma da Podolski ci si aspettava di più che da Badelj.
"Ovviamente. Quindi lasciano che Lukas completi il periodo di ambientamento, soprattutto perché si trova in un club con un nuovo allenatore e un cambio di sistema e personale ancora in atto. Ma al giorno d'oggi tutto va velocemente e le valutazioni vanno fatte in breve tempo".

Vive a soli pochi minuti di distanza da San Siro, come vive le reazioni dell'ambiente?
"A Milano nella psiche del tifoso c'è l'idea di sentirsi liberi di dare contro a un giocatore. L'anno scorso il bersaglio era Fredy Guarin per le prestazioni negative, ora lo è Podolski, perché ci aspettava di più da un giocatore di tale esperienza sin dal l'immediato. Ma se Lukas nelle prossime sfide mostrerà più cuore e carattere l'interista lo riconoscerà con un applauso. Io sono sicuro che Poldi ha in testa l'obiettivo di aiutare l'inter fino a fine stagione".

Come giudica l'abbinamento con il Wolfsburg in Europa League?
"Il Wolfsburg è progressivamente migliorato ed è sempre un osso duro la seconda della Bundesliga. Vedo due sfide equilibrate dove l'inter è leggermente favorita grazie all'esperienza internazionale".

Dopo il 0-1 contro la Fiorentina Podolski ha ottenuto non solo parole di disapprovazione di Mancini, ma è stato ancora una volta criticato ferocemente dai media. Questo è stato giustificato?
"Tale asprezza è certamente inadeguata ma il nostro calcio è così. Non è un'esagerazione, dopo due buone partite si può calare e si passa da buone prestazioni all'altro estremo".

Lei come lo vede?
"Ho commentato la partita di domenica. All'inizio giocava seconda punta nel 4-3-1-2 e a mio parere non è la sua posizione ideale. Poi dopo 30 minuti il tecnico lo ha spostato a sinistra. Anche se non ha giocato bene va detto che non è stato l'unico nell'Inter, soprattutto in difesa e a centrocampo".

Sezione: News / Data: Gio 05 marzo 2015 alle 13:44 / Fonte: Kicker
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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