"Si perde di vista troppo facilmente la qualità di questa Inter, forse distratti dalle questioni societarie di cui non voglio parlare. Oggi, 27 luglio, la rosa a disposizione di Roberto Mancini può senza dubbio correre per un posto in Champions League". Lo sostiene con ferma convinzione l'ex difensore dell'Inter Beppe Bergomi nella sua opinione sulla pagine della Gazzetta dello Sport. "Il potenziale della squadra - scrive lo Zio -  è sotto gli occhi di tutti. Il gruppo di partenza è cresciuto molto durante la scorsa stagione e con l’innesto di Banega, Ansaldi ed Erkin sono cresciute qualità e alternative".

"L’Inter ha immesso Banega, Ansaldi ed Erkin senza perdere nessuno dei giocatori di primo livello. Con la crescita costante dell’intero gruppo, con una difesa solida, un centrocampo di qualità e molte opzioni offensive, io starei tranquillo. E lo dico a tutti i tifosi nerazzurri: il bicchiere è mezzo pieno. Tocca a Mancini lavorare su questo materiale dando un sistema di gioco preciso, non cambiando ogni settimana. Trovare l’equilibrio e portarlo avanti perché così si riesce a dare continuità (...). Questa Inter - ha continuato l'opinionista di Sky Sport - può anche permettersi la cessione di un top. Faccio un esempio: se arrivasse un’offerta adeguata per Brozovic da «girare» poi nell’investimento-Candreva, i nerazzurri si ritroverebbero in casa un’ala pura che porta assist e gol. Brozovic ha talento ed è in crescita, ma se il suo sacrificio servisse per diventare ancora più competitivi, andrebbe accettato. Credo che solo la cessione di Icardi costringerebbe a rivedere i piani. Ma a quel punto sarebbe la forza delle idee di Mancini a dover intervenire. Un’Inter senza Mauro e magari con Jovetic ed Eder davanti potrebbe intraprendere una nuova strada di calcio. Infine, vorrei sottolineare la profondità della panchina interista. Le alternative ci sono e sono valide in tutti i reparti. Lo ribadisco, oggi l’Inter vale un posto in Champions". 

Sezione: News / Data: Mer 27 luglio 2016 alle 12:05
Autore: Mattia Zangari / Twitter: @mattia_zangari
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