L'ex interista Evaristo Beccalossi ha parlato di Roma-Inter ai microfoni di Roma Radio in una lunga intervista. "Che Inter sarà all'Olimpico? Un’Inter diversa rispetto ad anni fa. La Roma può vincere il campionato, l’Inter deve ripartire. Credo che sia in buone mani, ma la squadra deve migliorare, bisogna metterla in condizioni per rendere e fare delle scelte. La Roma - spiega Beccalossi - è fuori dalla nostra portata, ma nel calcio di certo non c’è niente. Mancini e Mazzarri diversi? Credo di sì, Mancini conosce tutte, Mazzarri c’ha messo del suo ma non è riuscito a fare quello che aveva in testa. C’erano parecchie difficoltà. Ora - continua Beccalossi -  c’è da dare un’identità alla squadra, con Mancini siamo in buone mani. Inter-Dnipro? È stato bello vincere in dieci contro undici, dopo un anno e mezzo si cambia assetto tattico, bisogna recuperare giocatori. Data un’identità unanime si cercherà di costruire, ma senza perdere la testa. Una gara come quella di ieri ti deve far lavorare meglio e migliorare. In dieci giorni è difficile cambiare l’identità di una squadra, ora - spiega Beccalossi -  bisogna cercare di portare i giocatori in una certa condizione e lavorare per farli conoscere meglio. Giocare a tre o a quattro è diverso, non si cambia in una settimana. Kovacic è bravo, però adesso con Mancini dovrà giocare negli ultimi 20 metri, cercare il gol, fornire assist. Altri giocatori bisogna metterli in condizione di poter rendere al meglio, Hernanes è in ritardo. Bisogna recuperare giocatori con potenziale, ma che non sono al meglio. Ero già preparato prima, ora bisogna essere bravi a fare squadre competitive senza spendere molto. Si dà un’identità, va fatto con serenità. Se dicessi che siamo all’altezza di Roma, Juventus e Napoli mi prendereste per pazzo”.

Sezione: News / Data: Ven 28 novembre 2014 alle 23:43 / Fonte: Roma Radio
Autore: Alessandro Storino / Twitter: @lostor83
vedi letture
Print