Lunghissima intervista di Gabriel Omar Batistuta al Corriere dello Sport. Ecco qualche stralcio.

Chi è il difensore più duro che lei ha incontrato? 
"Ho una lista lunga perché all’inizio erano tutti duri, tutti difficili. Poi crescendo non riesci mai a capire se li superi perché sei tu che stai migliorando o perché loro stanno calando. Però mi ricordo di Vierchowod, di Baresi, Maldini, Nesta, Chamot, Bergomi, Ferri. Tanti. Poi cominci a fare gol e tutte le squadre stanno attente a quello che puoi fare. E così non hai più un marcatore, ma due o tre. Tanti ti menavano pure. Io, sia chiaro, mi difendevo. L’importante era che alla fine della partita ci si desse la mano. E così è stato, sempre". 
 
C’è un nuovo Batistuta nel calcio? Higuain le assomiglia? 
"No, sinceramente no. E’ giusto che sia così, ognuno deve essere quello che è. A me non piaceva essere paragonato ad un altro, io volevo essere io. Magari prendevo spunti da tutti, ero una spugna. Sono stato umile, guardavo tutti. Da Van Basten all’ultimo attaccante della Serie A. Ognuno ti lascia qualcosa, sempre. Higuain o Icardi stanno venendo fuori bene. Higuain sono già dieci anni che è ai massimi livelli, quindi non ha niente da dimostrare. Icardi è un po’ più giovane, però anche lui quando ha voglia, segna".

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Sezione: News / Data: Ven 23 marzo 2018 alle 14:12 / Fonte: Corriere dello Sport
Autore: Redazione FcInterNews.it / Twitter: @Fcinternewsit
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