Lunga intervista concessa al Corriere dello Sport da Francesco Bardi, portiere del Chievo reduce da una prestazione monstre contro il Napoli al San Paolo, dove ha parato anche un calcio di rigore a Gonzalo Higuain: "Ci vogliono tre doti: fortuna, intuito, studio. E non parlo di studio dell’avversario. Devi studiare come spingere, per andare a prendere il pallone nell’angolo. Però dai, siamo onesti: il 40% è fortuna. Non vorrei dire frasi fatte ma il merito è di tutti. Da portiere ad esempio posso assicurare che la comunicazione con i compagni di reparto è determinante. Senza l’aiuto della mia difesa non potrei parare così". 

Inevitabile parlare dell'Inter, club che detiene il suo cartellino: "Giocare nell’Inter sarebbe il mio sogno. Ed è anche l’obiettivo per cui lavoro tutti i giorni. Ora però devo dedicarmi al Chievo. In tutto. Non sono ancora arrivato da nessuna parte. Diciamo che giocando in serie A sto ampliando la mia esperienza. Ma so che devo crescere. Essendo giovane, è un’opportunità e pure un obbligo. Momenti brutti?. Sì Lo scorso anno ho commesso un errore a San Siro contro l’Inter. È stato brutto. Tenevo molto a quella partita. Se l'Inter di Mazzarri è già pronta per lo Scudetto? Credo di sì. Sarà un campionato più equilibrato rispetto allo scorso anno. Possono vincerlo quattro o cinque squadre".

Sezione: News / Data: Mar 16 settembre 2014 alle 11:16 / Fonte: Corriere dello Sport
Autore: Redazione FcInterNews.it
vedi letture
Print