Intervistato dal Corriere della Sera, Carlo Ancelotti parla di Milan e non solo. Ecco qualche passaggio della chiacchierata con l'ex tecnico del Real Madrid.

Lei avrebbe speso 45 milioni per Romagnoli e Bertolacci? 
"Romagnoli lo volevano tutti, non solo il Milan. Così il prezzo è salito". 

E Bertolacci? 
"A essere sincero non lo conosco". 

Mihajlovic sta facendo peggio di Inzaghi. Che cosa non funziona? 
"A occhio e croce quello che manca, come diceva il vecchio e saggio presidente del Catania Massimino, è l’amalgama. Ma non bisogna perdere fiducia, bisogna insistere. Al Milan sta capitando quello che è successo alla Juve che dopo essere arrivata alla finale di Champions naviga in retrovia. Bisogna dare tempo agli allenatori". 

Che cosa ci dice del fallimento di Seedorf e di Inzaghi, due dei suoi ragazzi? Il Milan ha bruciato entrambi. 
"Il Pantera e Pippo non sono stati bruciati dal Milan ma dai risultati". 

Ha saputo? Galliani è finito nel bel mezzo della contestazione. 
"La gente ha la memoria corta. Contestare Galliani al Milan è come contestare la Madonna. Per me resta il dirigente più bravo in Italia". 

Come si spiega la falsa partenza della Juve? 
"Con il fatto che sono partiti tre giocatori importanti come Pirlo, Tevez e Vidal e che i nuovi si devono inserire". 

L’addio di Pirlo quanto può avere inciso? 
"È molto difficile sostituire uno come Andrea. Però l’età alla fine ti condanna e la Juve deve trovare un’alternativa. Penso che Allegri la cercherà tra Hernanes e Marchisio". 

La Fiorentina in testa al campionato. È questa la vera sorpresa? 
"Di sicuro. A Firenze sono stati bravi a puntare su Paulo Sousa per sostituire Montella. L’anno scorso con il Real abbiamo affrontato il Basilea nel girone di qualificazione di Champions: devo dire che giocava molto bene". 

Tra Inter, Roma e Napoli chi vede in pole
"Credo che la Roma sia quella con più credenziali. L’Inter ha cambiato molto mentre il Napoli con il nuovo allenatore ha modificato lo stile di gioco. Comunque ora c’è incertezza. Fino all’anno scorso c’era la Juve e al 90 per cento sapevi in anticipo chi avrebbe vinto lo scudetto". 
 

Sezione: News / Data: Mer 07 ottobre 2015 alle 10:30 / Fonte: Corriere della Sera
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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