Primo episodio da moviola al quinto minuto del primo tempo, quando Hernanes entra in ritardo su De Maio con il brasiliano che entra scomposto sul genoano. L’arbitro non fischia nulla, non era fallo intenzionale. Al 14’ tocco sospetto di mano di Burdisso in area di rigore, ma gli estremi per il calcio di rigore non sembrano esserci a velocità normale. Tuttavia, analizzato al rallentatore, l’Inter ha qualche motivo per lamentarsi: Burdisso tocca il braccio evidentemente ma nessuno se ne accorge. Nagatomo rischia il giallo, atterrando Pavoletti. L’arbitro lo grazia, prediligendo una direzione di gara all’inglese. Al 17’, scontro Ranocchia - Burdisso, con il capitano nerazzurro che finisce a terra. Il 23 nerazzurro vuole battere in fretta, Lestienne si frappone tra lui e la palla, così scoccano le prime scintille in campo. Dopo queste prime fasi interlocutorie, arrivano a valanga i gol: Icardi segna, aiutato da Edenilson, il quale - sul colpo di testa dell’argentino - tocca con la spalla, favorendo il secondo tentativo di Maurito. Tutto regolare. Poi pareggia Pavoletti, su una mancato intervento di Medel, con Ranocchia che è saltato di netto e tiene in gioco l’attaccante rossoblu. Il raddoppio nerazzurro è un gioco di prestigio di Icardi: trovato sul filo del fuorigioco, prolunga magicamente per Palacio, anch’esso al limite della posizione regolare, ma tenuto in gioco dalla difesa di casa. Poi, doppio episodio dubbio, con due gol annullati a Mauro Icardi: se sulla prima azione Maurito è effettivamente al di là della linea di difensori avversaria, non ci sono certezze sul secondo gol, anche a causa del fatto che i replay forniti non sono in linea con lo sviluppo del gioco. D’Ambrosio recupera palla pressando alto, poi mette in mezzo sempre per Icardi che segna ma sembra avere un piede avanti a Burdisso. Dopo qualche minuto, segna il Genoa: misunderstanding tra Handanovic e Ranocchia (ma Handa gliel’ha chiamata?) e gol di Lestienne, tenuto in gioco sul lancio di Kucka dalla difesa dell’Inter. Fine di tempo in cui c’è il Kucka show: prima pesta malamente il ginocchio a Kovacic (senza essere ammonito), poi litiga con Brozovic (accorso ad aiutare il connazionale e ammonito insieme Kuko) e infine bisticcia pure con Hernanes, stuzzicandolo con dei calcetti sul limitare del fallo laterale. Insomma, Kucka avrebbe potuto salutare anzitempo la partita, ma Tagliavento non è dello stesso avviso. 

Ad inizio secondo tempo, in uno scontro in area Juan Jesus atterra Pavoletti, ma in realtà i due semplicemente si incrociano correndo. Tagliavento lascia correre. Finisce prima il campionato di Danilo D’Ambrosio: diffidato, l’ex Toro al 64’ si fa ammonire per un fallo tattico, quando è costretto a stendere Pavoletti che stava fuggendo dalla sua marcatura. Giusto il giallo a Juan Jesus sul finire di gara che non riesce a tenere Edenilson e deve trattenere il suo uomo. Sul gol del Genoa, niente da dire: Kucka parte in posizione regolare e segna, saltando più in alto di tutti. Infine Roncaglia letteralmente abbatte Icardi al limite dell’area: giallo per lui e punizione dal limite. Sul finire della partita, poi, altro caso da moviola: Icardi si invola verso la porta di Perin con una manciata di secondi sul cronometro, Burdisso da dietro rifila un calcione all’avversario senza toccare la palla, Maurito cade ma Tagliavento non fischia. 

Sezione: Moviola / Data: Dom 24 maggio 2015 alle 00:15
Autore: Marco Lo Prato / Twitter: @marcoloprato
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