L’Inter oggi continua legittimamente a sperare nel quarto posto, distante solo un punto, occupato dalla Fiorentina. In parallelo la dirigenza continua a muoversi sul mercato, anche per la conferma sempre più vicina di Rolando, che ha convinto tutti e per cui si cerca solo uno sconto dal Porto. Per il resto si sta cercando di anticipare la concorrenza (con fondi contenuti serve muoversi con idee chiare e tempismo). Fatto Vidic ora la società ha in mente una scaletta da seguire:

RINNOVI - Chiuso quello di Palacio, oggi dovrebbe essere il turno di Fredy Guarin. L’entourage del colombiano ha incontrato Ausilio lunedì e per l’accordo manca solo qualche dettaglio. Possibile un nuovo summit, decisivo, oggi. Di fatto il futuro dell’ex Porto sarà all’Inter, con anno in più di contratto e un adeguamento dello stipendio. Più difficile quello di Alvarez, per cui le parti sono in contatto, ma c’è ancora un po’ di distanza tra domanda e offerta. In questo caso non c’è fretta (e nemmeno tutte le pretendenti che si sono lette sull’argentino). Possibile che tutto venga rimandato a fine stagione. Stesso discorso vale per Ranocchia, che sta finalmente ritrovando spazio e certezza al centro della difesa. Presto però per parlare di prolungamento. La società lo vorrebbe, anche solo per motivi economici, ma la richiesta del giocatore sarà importante (e verranno chieste sopratutto garanzie a livello tecnico). Le pretendenti in questo caso non mancano (vedi Juventus). Se ne parlerà più avanti, ma c’è meno gelo rispetto a gennaio. Senza creare false illusioni…

PARAMETRI ZERO - Il vero obiettivo della società è anticipare un paio di colpi a zero per giugno (sulla falsa riga di Vidic). Per l’esterno i primi due nomi erano Evra e Sagna. Il primo però sta ancora decidendo se restare allo United (più sì che no) e il secondo sembra allontanarsi (richieste elevate e la volontà di continuare in Premier). Allora rispunta l'opzione Montoya, per cui è stato fatto un nuovo, l’ennesimo, sondaggio. Per l’entourage dello spagnolo, da tempo, si tratta della settimana giusta per il rinnovo, che però non arriva. Lo spagnolo non firma senza potersi giocare il posto da titolare (chiuso da Dani Alves), per questo l’Inter spera e lo ha messo in cima alla lista. Beck e Rosales possono essere valide alternative. La dirigenza non esclude nemmeno un colpo in attacco a zero (Belfodil dovrebbe partire e servirebbero due innesti), per questo resta calda la pista Choupo-Moting, o si tenterà di sondare qualche prestito.

ATTACCO - Presto per parlare dell’investimento in attacco, che però i nerazzurri sembrano intenzionati a fare. Ora non è la priorità e si inizierà a pensarci seriamente più avanti (fine maggio, inizio giugno, anche in base alle cessioni). Icardi, Palacio e Botta possono restare e non è escluso un colpo a zero. Per le coppe si proverà a fmettere a segno comunque un colpo importante. Dzeko piace, e molto, ma il prestito è quasi impossibile, così come avvicinare la cifra richiesta dal City (per non parlare dell’ingaggio). Morata intriga, ma sarà dura battere la concorrenza della Premier, senza contare che Ancelotti lo apprezza molto. Così potrebbero nascere delle opportunità come quella di Fernando Torres, che ha un solo anno di contratto e guadagna tantissimo (sui 6 milioni di sterline). I Blues sono alla ricerca di una punta di primo livello e potrebbero decidere di sbarazzarsi dell’ingaggio ingombrante dello spagnolo cedendolo a poco, se non in prestito. Lui potrebbe accettare una nuova sfida, anche decurtandosi e non poco l’ingaggio (ma occhio alla concorrenza dell’Atletico Madrid, squadra che lo ha lanciato). I risvolti anche  sponda marketing sarebbero importanti. Fanalino di coda, ma solo ora, Samuel Eto’o: il camerunese si candida da tempo per un ritorno che, al momento, non è ipotesi concreta, ma col passare del tempo, sfogliata la margherita, potrebbe diventarlo. Mai dire mai.

L’Inter prepara la sfida con l’Atalanta per la corsa al quarto posto, intanto il mercato si muove su rinnovi, conferme e soprattutto parametri zero. Poi sarà il turno del colpo in attacco, ma pensare in anticipo sui tempi, in sede di mercato, non fa mai male...
 

Sezione: La Rubrica / Data: Ven 21 marzo 2014 alle 00:30
Autore: Luca Pessina / Twitter: @LucaPess90
vedi letture
Print