L’Inter si avvicina al derby, fondamentale per la corsa al quinto posto. L’obiettivo è quello minimo per iniziare a ridare slancio a un club che dovrebbe competere, almeno nell’idea di Thohir, già dal prossimo anno per i primi tre posti. In attesa di decifrare la posizione finale in classifica, nonché il futuro di Mazzarri (certo se porterà a termine in modo positivo la stagione). Il presidente nella conferenza stampa post Assemblea dei soci ha intanto chiarito le priorità sul mercato: rivedere la batteria di esterni con un innesto (Zanetti passerà in dirigenza) e sistemare l’attacco. 

Partiamo dalla fine. Nell’attacco della prossima stagione sono solo due i punti certi e rispondono al nome di Palacio e Icardi (quelli dell’Atletico solo rumors, più probabile un adeguamento). Thohir ha previsto un dialogo con Milito, che difficilmente farà il Toni in nerazzurro. Per lui sarà l’ultima stracittadina prima del rientro in Argentina nel suo Racing (coccolato dal presidente Blanco, venuto in Italia per incontrarlo e definire i dettagli del rientro). Poi sarà mercato in entrata. Non muore la possibilità di un colpo a zero (piacevano Choupo-Moting e Gomis, ma non solo), ma il vero investimento sarà su un top. che possa servire in campo quanto fuori, come uomo marchio per l’Inter che vuole espandere il brand in giro per il mondo. In questo momento siamo ancora alle riflessioni, senza accelerate. Le tre piste Dzeko-Morata-Torres sono impervie per vari motivi: il bosniaco potrebbe rinnovare e costa molto, lo spagnolo dovrebbe restare al Real o comunque non accetterebbe un club senza Champions, infine Torres non convince del tutto (considerato anche lo stipendio mostre). Quindi Ausilio, sottotraccia, valuta un paio di altri profili di primo livello, che il club sta tenendo in gran segreto per evitare scippi. La rosa si amplia quindi a 5 nomi, non escludendo del tutto che alla fine arrivi uno dei primi tre. I contatti sono avviati, presto sarà tempo di decidere. La volontà è quella di uno-più colpi davanti, la speranza è di chiuderne almeno uno di primo livello (utile su più fronti). 

Per l’esterno il nome era già pronto, quell’Ibra Mbaye che sta facendo bene a Livorno. Ma la scarsa propensione di Mazzarri nell’utilizzare i giovani sta frenando l’affare. Presto un incontro con l’entourage del giocatore, che con la chance giusta tornerebbe a piedi. Ad oggi stallo, borsino in ribasso, viste lo scenario non agevole per un giovane che ha bisogno di minuti per crescere. Per questo potrebbe essere necessario un investimento extra nel ruolo. Vrsaljko è stato visionato tutta la stagione e richiesto, soprattutto fino a qualche mese fa (ora la Viola in pole). Potrebbe tornare di moda il nome di Peruzzi, meno quelli di Evra e Sagna.

E il centrocampista? Thohir non lo dimentica, ma l’affare Nilton è molto ben avviato. Il brasiliano è decisamente il favorito, resta bloccato e manca solo il sì del club nerazzurro per il passaggio a Milano. Le smentite sono di facciata, lui ha sposato la causa Inter. Ora manca l’ok dall’altra parte, che potrebbe arrivare presto, al termine della stagione. Quando l’Inter conta di restare quinta, con Mazzarri, e progettare il futuro. Per una volta senza scossoni.
 

Sezione: La Rubrica / Data: Ven 02 maggio 2014 alle 00:30
Autore: Luca Pessina / Twitter: @LucaPess90
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