MINISTRO ESTERI OLANDESE ★★★★ - Era l'ospite d'onore della serata dell'Olimpico. Frans Timmermans, 51enne nato a Maastricht ma romanista sin dall'infanzia, come racconta in una delle interviste concesse durante la sua visita alla capitale: "40 anni fa ho vissuto a Roma. Sono diventato subito un tifoso. Stasera sarò allo stadio per vedere la mia Roma che batte l'Inter", aveva pronosticato. Risultato: 0-0. Giallorossi a tratti irriconoscibili, striscia di vittorie consecutive in casa che si ferma a 8. Ad evitare il ko anche i due mancati rigori e l'espulsione per il capitano De Rossi, uscito dal campo scuro in volto e stralunato come se gli fosse apparso in sogno Zeman, sbiascicando tra i denti "vergogna" e amenità del genere all'indirizzo dell'arbitro. Talismano oranje.

MAURO BERGONZI ★ - Alla vigilia della sfida di sabato sera i cronisti di mezzo mondo avevano fatto a gara nel ricordare chi era stato il fischietto che aveva concesso l'ultimo rigore all'Inter, roba d'altri tempi. Anche stavolta i nerazzurri recriminano per il pugno su Icardi e la trattenuta di Benatia. Bergonzi, l'uomo del penalty dello scorso 8 maggio contro la Lazio, avrebbe provato a difendersi a fine match: "È proprio vero, in campo il tempo non passa mai...".

FIFA ★★★ - Altra giornata di polemiche in Serie A che riporta in auge il dibattito sulla moviola in campo. Fra i tecnici dei club italiani c'è chi come Mazzarri apre alla tecnologia, che permetterebbe di "dare un contributo alla regolarità della partita". Dal massimo organismo internazionale legato al calcio arriva però un no perentorio: "Il rischio - spiega il segretario generale della FIFA Jerome Valcke - è quello di snaturare il gioco. Dopo aver visto Marchetti contro il Ludogorets valutiamo soltanto l'ingresso della prova del palloncino ai giocatori".

REJA-GARCIA ★★★ - Pace fatta fra i due allenatori dopo le polemiche che hanno infiammato le ultime settimane nella capitale. "Spero che si faccia male qualcuno della Roma", aveva detto il tecnico laziale prima del derby. "Non è educativo", la risposta di Rudi. A margine della consegna della Panchina d'Oro a Coverciano c'è stato il chiarimento: "Temevo i duelli a centrocampo. Non ce l'ho mai avuta né con Torosidis, né con Dodò, né con Balzaretti, né con Maicon e nemmeno con Totti", ha voluto precisare il 68enne mister dei biancocelesti.

JOSÉ MOURINHO ☆☆☆☆☆ - "Dopo il Chelsea potrei tornare in Italia, e in Italia, per me, c'è solo l'Inter". Dichiarazioni rilasciate la scorsa settimana dallo Special One, che quasi ricalca l'inno del popolo nerazzurro. Il suo ritorno, annunciato più di una volta, è il sogno che riscalda i cuori dei tifosi. Qualche tempo fa la rivelazione di un incontro con Erick Thohir nel quale si sarebbero poste le basi per l'atteso ricongiungimento a San Siro: "Abbiamo cenato insieme in un ristorante a Giacarta". Chi c'era racconta di un piccolo alterco con il cameriere, perché Mou sul risotto avrebbe chiesto "zeru formaggio" e si sarebbe lamentato per l'"odore degli asparagi". Lui pensa sempre nerazzurro, in futuro chissà...

LUIS SUAREZ ★★ - Weekend che è stato segnato anche dalla notte magica degli Oscar di Hollywood. Fra le rivelazioni della stagione cinematografica 12 anni schiavo (12 Years a Slave), vincitore di tre statuette fra cui quella di miglior film. Da sempre appassionato del grande schermo, l'attaccante del Liverpool Luis Suarez è apparso critico nei confronti della pellicola di Steve McQueen: "Io la storia non l'ho mica capita".

Sezione: La Rubrica / Data: Mer 05 marzo 2014 alle 00:30
Autore: Daniele Alfieri / Twitter: @DaniAlfieri
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