Nell’immediata vigilia della partita contro il Cagliari, nella quale l’Inter cercherà di ottenere, per la prima volta in questa stagione, il terzo successo consecutivo, la scena la prende, ovviamente, Erick Thohir, sbarcato nuovamente in Italia dove non ha lesinato annunci importanti. Ma sono anche i giorni della querelle tra Diego Milito e Mauro Icardi, scatenata da un video di auguri della compagna di Maurito con annesso gesto poco simpatico di uno dei protagonisti verso il Principe, e delle clamorose voci legate a Javier Zanetti e della presunta chiamata di José Mourinho per averlo con sé al Chelsea. Nella settimana del Festival della Canzone Italiana, omaggiamo la kermesse di Sanremo dedicandole una speciale puntata della nostra hiiit paradeeee!!!

10 – INVISIBILI (Cristiano De André). Canta: WALLACE
Erick Thohir ha giustificato l’arrivo di Danilo D’Ambrosio reputandolo una valida alternativa per gli esterni, dopo la partenza di Alvaro Pereira che aveva lasciato soltanto due opzioni. In tutto questo, però, viene da chiedersi: dov’è finito il giovane brasiliano arrivato dal Chelsea? Per lui impiego col contagocce, peraltro nelle fasi iniziali della stagione prima di finire nel dimenticatoio. Nemmeno nel mercato di gennaio si è trovata una soluzione per l’ex Fluminense, per il quale l’Inter ha dovuto anche spendere un visto per gli extra-Ue, e la sensazione forte che la stagione possa esaurirsi sul viale della malinconia, a meno di colpi di coda.
“Io ho sempre sperato che qualcuno un giorno potesse accorgersi di noi, ma eravamo invisibili, che non ci vedevamo mai…”

9 – UNA RIGENERAZIONE (Riccardo Sinigallia). Canta: CRISTIAN CHIVU
E’ quella che si augura davvero il difensore romeno, sottoposto in settimana all’ennesimo intervento chirurgico per provare a cancellare il cronico problema al piede che ormai lo tartassa da troppo tempo e lo sta condizionando anche nella vita quotidiana. A Miami Chivu è stato il primo tester di una chirurgia innovativa per ricostruire i legamenti del dito del piede ormai andati distrutti. In questo momento, per lui, c’è solo la voglia di tornare a camminare normalmente, per il calcio si vedrà.
“Come la prima volta, per una volta ancora, una  rigenerazione…”

8 – IN QUESTA CITTA’ (Francesco Sarcina). Canta: RUBEN BOTTA
Si è abituato alla vita di Milano e dell’Inter, Ruben Botta. Lo ha ammesso lui stesso durante l’intervista viaggiante ad Inter Channel e, a giudicare dai risultati, è difficile dargli torto. Sin qui si è sempre disimpegnato bene ogni qualvolta è stato chiamato in causa, e adesso attende di avere una chance dal primo minuto. E anche di poter mantenere la promessa di imparare l’italiano in tre mesi.
“Come fosse il primo giorno insieme a te, dopo una lunga sosta in città, in questa città…”

7 – LE COSE BELLE (Filippo Graziani). Canta: WALTER MAZZARRI
Dopo alcune settimane tormentate, l’Inter ha fatto bottino pieno nelle ultime due uscite, due vittorie che hanno riportato il sereno intorno ai nerazzurri. Soprattutto, hanno riportato il sorriso sul volto del tecnico, che si gode non solo i risultati ma anche il ritorno di un gioco interessante, quello di inizio stagione che aveva creato speranze e qualche illusione tra i tifosi. E rilancia le sue ambizioni per il futuro, il volere arrivare più in alto. Si gode le cose belle, insomma.
“Sono disilluso e so cosa fare, sono un pirata e voglio navigare…”

6 – BABILONIA (Diodato). Canta: GRANT FERGUSON
Dopo gli indonesiani alla proprietà  e lo statunitense a guida della divisione finanziaria, ecco arrivare un manager scozzese ormai naturalizzato malese, dato che vive lì da oltre venti anni, come nuovo membro del board nerazzurro. Un dirigente dalle competenze rodate sul piano dei media, che aggiunge un ulteriore tocco di internazionalità ad un club che questo tratto distintivo lo ha nel Dna sin dalle origini. In attesa del mix tra giovani ed esperti per la costruzione della rosa, quello di lingue e culture nel management è pressoché bello che compiuto.
“Ed io ritorno a credere, sia possibile ogni cosa, questa sana follia…”

5 – COSI’ LONTANO (Giuliano Palma). Canta: LA ZONA CHAMPIONS
Sono bastate due vittorie per riaccendere un minimo di illusione, anche se i fatti, per il momento, dimostrano ben altro: c’è chi ha definito, non a torto, un ‘miracolo’ l’eventuale raggiungimento del fatidico terzo posto che vorrebbe dire preliminari di Champions League, con tutto quello che ne consegue anche economicamente. Ma per ora la realtà dice ben altre cose, e quindi forse non è nemmeno giusto lasciarsi andare a quelli che adesso sembrano solo dei voli pindarici. Questo pur non dimenticando che il calcio ci ha abituati a ribaltoni di qualunque genere…
“Ma adesso è tardi anche per spiegare, sarebbe come non respirare…”

4 – TANTO CI SEI (Raphael Gualazzi & The Bloody Beetroots). Canta: WALTER SAMUEL
Anche Erick Thohir, appena arrivato dall’Indonesia, ha avuto modo di riconoscerlo: con il suo ritorno in campo, la difesa ne ha guadagnato in solidità e stabilità. Un punto di riferimento per i suoi compagni di reparto, con le sue prestazioni ha risistemato un po’ di problemi del pacchetto arretrato, e contemporaneamente manda un messaggio a colui che sembra essere il suo sostituto designato Nemanja Vidic: la difesa nerazzurra si comanda così.
“Tanto ci sei, ogni volta che la voce trema…”

3 – PER SEMPRE E POI BASTA (Renzo Rubino). Canta: JAVIER ZANETTI
Tutti i tifosi sono sobbalzati dalla sedia quando hanno sentito la notizia: Javier Zanetti, il capitano di mille battaglie, pensa di lasciare l’Inter per accasarsi al Chelsea di José Mourinho, che gli garantirebbe un ruolo da player-manager. Conoscendo l’uomo in oggetto, ripensando alle centinaia di volte in cui ha spiegato che l’Inter è la sua vita, l’indiscrezione assume i toni di un anticipo di Apocalisse. Ha dovuto metterci il volto lo stesso Zanetti per spiegare tutto, ribadendo la propria stima per lo Special One ma ribadendo altresì che l’Inter è casa sua, e che non è nemmeno questione di mancato impiego in campo, una situazione alla quale francamente non era uso. Sta ora a Erick Thohir dipanare la matassa una volta per tutte e chiarire il futuro.
“Danzeremo per sempre e poi basta, e ogni volta che suonerò questa nota, sarai vicino a me…”

2 – TI PORTO A CENA CON ME (Giusy Ferreri). Canta: DIEGO MILITO
Chissà se lo avrà detto a Mauro Icardi, come a voler rompere il ghiaccio dopo lo scivolone causato da quel video di auguri di compleanno realizzato da Wanda Nara, dove tra i protagonisti c’è anche Letterio Pino, collaboratore dell’agente di Icardi, che si produce in un gesto inopportuno, quello di stracciare la foto del Principe. Leggerezza della quale si è prontamente scusato, ma che non ha evitato che all’interno del gruppo si creasse un certo imbarazzo, al punto, stando a quanto si è raccontato, da rendersi necessario un tete-a-tete per chiarirsi. Tutto comunque sembra rientrato, oggi i due dovrebbero nuovamente passarsi il testimone in campo, come avvenuto a Firenze.
“Vorrei che tra le righe tu capissi che, che nonostante il mio sorriso, non tutto è stato semplice…”

Ed eccoci arrivati alla tanto attesa posizione numeroooo unoooo

1 – VIVENDO ADESSO (Francesco Renga). Canta: ERICK THOHIR
Affrontare al meglio questo periodo di transizione. Questo è uno dei capisaldi della politica del nuovo presidente, ribadito anche ieri al termine del CdA. Per il futuro, in questo momento, non sembra esserci molto spazio, al di là dell’acquisto di Nemanja Vidic che comunque è una trattativa che si sta svolgendo in questi giorni. Preferisce guardare ad una prospettiva massima di 60 giorni, il tycoon, per risolvere le questioni al momento più impellenti, tra ristrutturazione della dirigenza e piano di rientro dall’esposizione bancaria. Questioni come lo stadio e il mercato arriveranno dopo (ma la promessa di un ritorno ad essere competitivi c’è), oggi intanto Thohir si godrà la partita col Cagliari, sperando di poter tornare a esultare come avvenne quando Palacio si inventò la magia nel derby.
“E sai che non ti volterai, che non ti nasconderai, sempre dietro l’ennesima scusa…”

BONUS TRACK – CONTROVENTO (Arisa). Canta: DIEGO LOPEZ
A San Siro arriva un Cagliari che ha vissuto una settimana in equilibrio precario. Soprattutto il suo allenatore, prima esonerato poi tenuto in sella anche grazie all’intervento dei giocatori, mentre a pagare è stato il suo secondo Ivo Pulga. Diego Lopez arriva a Milano giocandosi molto se non tutto, dopo sette giorni alquanto complicati; dovrà essere molto bravo a mettersi tutto alle spalle e cercare di risollevare una situazione alquanto intricata.
“Risolverò, magari poco o niente, ma ci sarò, e questo è l’importante”. 

Sezione: La Rubrica / Data: Dom 23 febbraio 2014 alle 00:30
Autore: Christian Liotta
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