Polemiche, polemiche ovunque. È stata una settimana difficile per la Serie A, fra le infinite vicissitudini arbitrali e le tristemente note manifestazioni di razzismo che dilaniano il nostro campionato. Quel che rimane sono i soliti, assordanti silenzi delle istituzioni che dovrebbero porre un’argine a un certo tipo di situazioni e che invece si trovano a vivacchiare, proteggendo il proprio orticello. Sì, questa settimana L’Orologio si è messo l’elmetto ed è sceso in prima linea perché non si può continuativamente assecondare un certo tipo di pensiero, non si può sempre lasciar correre.

Chi invece sembra non voler avere intenzione di smettere di correre è l’Inter che questa sera gioca contro il Borussia Dortmund per guadagnarsi un importante pezzo di ottavi di finale: la sfida contro i tedeschi è ricca di insieme, l’abbiamo analizzata capillarmente per capire cosa potrebbe cambiare Favre rispetto all’andata e come Conte ha in mente di sopperire all’assenza di Asamoah e D’Ambrosio, oltre che di Gagliardini - fermato da un risentimento muscolare. Rischierà Sensi oppure no? Lazaro avrà convinto talmente tanto il tecnico interista da riproporsi sulla fascia destra, con Candreva a sinistra? In avanti non si può fare a meno di Lukaku e Lautaro, i due bomber che a suon di gol stanno trascinando in alto la squadra. Che si regge su di loro, gioca per loro e si affida ai suoi totem per un risultato importante su un campo difficilissimo. 

In campionato la situazione è clamorosamente positiva: l’Inter è l’unica squadra in scia alla Juventus, con il Napoli a ben dieci lunghezze dal secondo posto. Le vittorie contro Brescia e Bologna hanno rimesso benzina nel serbatoio interista, un po’ a secco nei secondi tempi delle ultime settimane. Il fatto che si fatichi così tanto è un indicatore di alcune problematiche di cui abbiamo ampiamente discusso nell’episodio che trovate qui sotto, ma che in realtà potrebbero parzialmente rientrare quando l’emergenza sarà conclusa, verosimilmente all’inizio dell’ultimo miniciclo dell’anno, quello dove si deciderà buona parte della stagione.

Per ora l’Inter c’è, l’Inter resiste e si conquista credibilità, considerazione. La strada è ancora lunga, ma Conte ha fretta. 

Sezione: L'Orologio / Data: Mar 05 novembre 2019 alle 11:18
Autore: Marco Lo Prato / Twitter: @marcoloprato
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