Suo malgrado, Massimiliano Allegri ha dovuto farne a meno praticamente per quasi l’intero avvio di stagione. E chi conosce le dinamiche bianconere e le idee tattiche del tecnico livornese è consapevole di quanto possa essere pesante l’assenza di Claudio Marchisio. Il fatto che ritorni proprio nella notte della verità è una notizia fondamentale per Allegri e per tutti i tifosi juventini: che possa cominciare dal primo minuto (come appare al momento probabile) oppure iniziando dalla panchina, Marchisio è l’innesto determinante per accendere il motore Juve in mediana. Allegri confida nel “principino” per dare sostanza in una zona del campo dove di fatto non ha alternative: davanti alla difesa, nella posizione di metodista con la qualità per impostare l’azione, ma anche il dinamismo e la sostanza per rompere la manovra altrui e dare un aiuto corposo alla retroguardia. E’ il pilastro su cui sorreggere il sistema di gioco impostato da Allegri, che oscilla tra il 3-5-2 (con tutte le possibili variabili) e il 4-3-3: in quel ruolo è stato provato per esempio Hernanes, ma con risultati piuttosto deludenti. Nessuno come Marchisio possiede le peculiarità ideali per interpretare il ruolo cruciale nel centrocampo di Allegri, consentendo anche di avere la versatilità per adeguare il piano tattico a partita in corso. Il centrocampista azzurro sta facendo i conti con un’annata sfortunata sotto il profilo personale a causa degli infortuni muscolari che lo hanno tenuto fuori: prima a metà agosto appena dopo il successo in Supercoppa, poi durante il match contro il Chievo, nel quale ha raccolto l’unica presenza stagionale. 
 
A San Siro ha l’occasione di rifarsi in una sola notte, con gli interessi: la Juve si gioca già contro l’Inter un’occasione imperdibile per rientrare nella lotta scudetto con prepotenza dopo un avvio contrastante, caratterizzato da una marcia stentata in campionato e invece un percorso immacolato in Champions League con due successi in altrettante partite. Parte delle difficoltà della falsa partenza bianconera sono da ricercare proprio nelle assenze a centrocampo: con Marchisio e pure il ritorno a pieno regime di Sami Khedira, Allegri si ritrova un reparto nuovamente scintillante per poter contrastare la muscolare e aggressiva mediana nerazzurra. Proprio le qualità agonistiche di Marchisio rappresentano un’ulteriore arma da sfruttare per Allegri: è abituato a lottare e soprattutto possiede un’esperienza tale da avere un impatto deflagrante su sfide di altissimo livello come quella di domenica sera a San Siro. 
 

Sezione: L'avversario / Data: Mar 13 ottobre 2015 alle 14:55 / Fonte: Tuttosport
Autore: Redazione FcInterNews.it
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