Il Parma, si sa, versa in orripilanti acque. La società è fantasma, ma la squadra tenta in ogni modo di portare avanti il campionato. Nel sabato di Pasqua ci sarà la partita contro l'Inter, anche se nuove ombre vengono gettate sulla gestione di Ghirardi. Come rivela La Voce di Parma, da un'intercettazione emerge che nel 2010 il presidente del Parma Tommaso Ghirardi si rivolse all'ex sindaco perché intercedesse presso Cariparma per fargli ottenere un anticipo per poter pagare i giocatori. Nel corposo fascicolo dell'inchiesta Public Money è finita una conversazione intercorsa via telefono tra l'allora sindaco Pietro Vignali e l'amministratore delegato di Cariparma Giampiero Maioli. E' il 14 maggio 2010 quando avviene la chiamata: "Ghirardi è disperato, mi sta chiamando tutti i giorni" dice l'ex sindaco al telefono con l'ad di Cariparma. "Cerca un anticipo, un finanziamento che gli consenta di saldare i debiti con giocatori e dipendenti per incorrere in penalità", conclude. Tommaso Ghirardi è indagato per peculato nell'ambito dell'inchiesta Public Money, in concorso con il sindaco Vignali e con l'ex capo ufficio stampa Alberto Monguidi. Secondo le accuse, si sarebbe accordato per pagare una parte dello stipendio di Monguidi, passato al Comune dopo essere stato incaricato della comunicazione del Parma F. C., facendosi scontare la somma (20mila euro) dall'affitto del Tardini. L'attuale Amministrazione ha deciso di non costituirsi parte civile nel procedimento contro Tommaso Ghirardi e contro Monguidi.

Sezione: L'avversario / Data: Mar 31 marzo 2015 alle 23:52 / Fonte: la gazzetta del parma
Autore: Marco Lo Prato / Twitter: @marcoloprato
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