Nel dopopartita il tecnico della Fiorentina Vincenzo Montella è sorridente. Si parte dall'ultima vittoria della Viola a Milano, nel 2000: "Siamo contenti per la personalità con cui gioca la squadra esprimendo le nostre qualità ovunque andiamo, oggi è stata una partita che abbiamo voluto vincere con eroismo dopo qualche errore anche mio, ma abbiamo meritato pur giocando per lunghi tratti alla pari. Una vittoria importante perché diamo continuità, siamo tutti coinvolti, giochiamo ogni 3 giorni e il gruppo è sano. Ogi Vargas ha finito da difensore centrale e ha fatto anche bene perché si sente coinvolto, la squadra è coesa e convinta".

Da qualche mese è passato alla difesa a 4, cosa l'ha portata a questa idea?
"Non vorrei sbagliare ma qualche partita a 3 l'abbiamo fatta, dipende dagli interpreti. Una squadra che sa cambiare pelle in base alle caratteristiche mettendo i giocatori in condizione di giocare al meglio".

Quanto la preoccupano i tanti infortuni?
"Inevitabile, poi sono quasi sempre gli stessi ad avere problemi. Ora vediamo Babacar e Savic cosa hanno, hanno giocato per eccesso di generosità e vediamo l'entità del problema".

Siete ancora in corsa in tutte le competizioni pur non partendo fortissimo, quanto è stata importante la serenità della società?
"Non erano così preoccupanti alcune situazioni da bloccarci, parliamo al massimo di qualche pareggio. Poi il mercato ci ha dato una mano, gli infortuni ti creano problemi è chiaro ma quando hai ricambi riesci a venirne fuori".

E' cambiato qualcosa a livello mentale?
"La Juve di Conte sapeva leggere i momenti e sapeva quando colpire. Avere tutte le componenti e sapere quando utilizzarle ti aiuta a crescere".

FcIN chiede: Mancini ha cambiato modulo abbassando Guarin sulla mediana, questo ha favorito la Fiorentina visto che era pericoloso lì davanti? Che titolo sceglierebbe per i giornali domani?
"Non so non posso dare lezioni a chi ha 200 panchine più di me, ha fatto le sue considerazioni ma non penso ci abbia agevolato. Per il titolo sceglierei "Eroici" per come abbiamo finito la partita".

Speranze Champions?
"Non abbiamo troppo tempo per pensare si gioca troppo e pensiamo solo a fare il meglio. Magari tra un paio di mesi avremo le idee più chiare.

Come ha visto l'Inter? Era stanca o più brava la Fiorentina? L'Inter può puntare all'Europa?
"Difficile parlare degli altri, l'inter prova sempre a giocare, crescere di mentalità. Non è un percorso breve ma si vede che i dettami sono questi poi gli obiettivi non so, mi auguro non arrivino davanti a noi (ride, ndr)".

Sezione: L'avversario / Data: Dom 01 marzo 2015 alle 21:09
Autore: Domenico Fabbricini / Twitter: @Dfabbricini
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