Dopo il pareggio strappato all'Inter, l'allenatore del Milan Filippo Inzaghi si presenta in sala conferenze per commentare questo derby terminato senza gol. Tra i presenti anche l'inviato di FcInterNews.it:

Non è stata ancora accesa la luce come dice il presidente.
"Sapevamo che era un derby complicato, quando entrambe vogliono vincere si pareggia. Non siamo partiti bene, abbiamo sofferto l'ambiente per 10-15 minuti. Lì dovevamo essere letali come contro la Samp, con Suso e Menez. Bisogna andare in vantaggio se spendi tanto, altrimenti una buona squadra come l'Inter può reagire come accaduto dal 10' della ripresa. Abbiamo rischiato di perderla. Poi con i cambi abbiamo avuto una buona reazione, ma il pari è il risultato più giusto".

Cosa pensa del rigore?
"Penso che siano stati tutti episodi dubbi e difficili, l'arbitro è stato bravo".

Hai capito cos'è successo nel secondo tempo?
"Probabilmente siamo calati nei nostri interpreti più importanti, ho cercato anche con i cambi di ridare linfa alla squadra ma in campo ci sono anche gli avversari. L'Inter pur soffrendo è stata brava a non cambiare e ha ripreso possesso della partita. La mia squadra è stata brava a soffrire, però bisognava trovare il gol nel primo tempo".

Bravissimo Suso.
"l'ho fatto giocare perché pensavo potesse avere il piglio giusto per creare situazioni favorevoli. Purtroppo quando è calato siamo calati tutti. Ma sono contento della sua prestazione, è un giocatore importante per il futuro del Milan".

Quanto ha influito la condizione di Destro nella scelta dell'undici? Non fatica a imporre il gioco con calciatori bravi nelle ripartenze?
Noi cerchiamo sempre di imporre il gioco, Destro non aveva i 90 minuti e con Pazzini volevo giocarmeli nella ripresa. Menez il ruolo lo conosce ed è stato bravo a creare situazioni pericolose, i loro centrali non sono velocissimi. Ma siamo mancati nella presenza in area".

Nella storia dei  derby il Milan fa la partita e l'Inter gioca in contropiede. State lavorando per ripristinare questi valori?
"Tuttivogliono comandare il gioco, a tratti lo abbiamo fatto entrambi. I primi 15 minuti sono stati per l'Inter, poi 20-25 del Milan e i primi 10 nella ripresa. Poi è uscita ancora l'Inter e nel finale il Milan. Entrambe le squadre hanno fatto la partita, potre comandare per 90 minuti un derby è impossibile".

Per colmare il gap con la Juve è una questione di interpreti o di esperienza di un'altra stagione con te?
"Quelle saranno valutazioni che farò con la società, penso di aver capito tante circostanze e sono in accordo col club. A fine anno decideremo le strategie. Non mi sono mai attaccato agli infortuni, ma non è oggi che si fa la nostra classifica. Al derby vince persino chi è sfavorito. A gennaio e febbraio abbiamo avuto tanti infortuni, ma con questa rosa quasi al completo, recuperando un insostituibile come Montolivo, potremo fare meglio. Cercheremo di tornare al più presto il Milan che tutti vogliono".

L'assenza di Honda è una scelta tecnica?
"Ha recuperato prima del previsto ma ieri mi ha detto che gli faceva male calciando forte. Avendo Suso e Cerci nel ruolo ho preferito non rischiarlo. Ma Honda tornerà protagonista".

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Sezione: L'avversario / Data: Dom 19 aprile 2015 alle 23:42 / Fonte: dagli inviati a San Siro, Domenico Fabbricini e Fabio Costantino
Autore: Redazione FcInterNews.it
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