Simone Inzaghi a Sky è deluso ma cerca di trarre una lezione da questa sconfitta: "Siamo arrivati a un centimetro da tutto, per fortuna abbiamo visto la Supercoppa con la Juventus, abbiamo buttato la finale di coppa Italia su rigore, a Salisburgo abbiamo perso una semifinale di Europa League che era già nostra e stasera grandissimo rammarico. Eravamo in serie positiva da marzo, abbiamo chiuso con gli stessi punti dell'Inter ma abbiamo preso gol solo su calcio piazzato. L'espulsione di Lulic non ha aiutato, dovevamo evitare il gol di Vecino ma ho ringraziato i miei ragazzi. E' una lezione di vita, ci prendiamo le cose buone di questa stagione e impareremo dagli errori. Il calcio è questo, bisogna accettare questa sconfitta arrivata in modo strano, non meritato, ma sappiamo che nel calcio capita anche questo.

Ora cerchiamo di riordinare le idee, capire cosa è andato (tante cose) e ringraziare i nostri tifosi perché è difficile vedere questo pubblico se non nelle grandi finali. Dovremo capire dove poter migliorare tutti. Adesso bisogna lasciare da parte questa partita, non sarà facile, ma dobbiamo andare oltre e ringraziare questi ragazzi uno a uno per quello che hanno fatto. Hanno stupito perfino me. Abbiamo battuto due volte la Juventus, abbiamo perso la terza partita con loro al 94', sicuramente potremo crescere, abbiamo lottato in tutte le competizioni e siamo andati sempre oltre. E' normale che ci sia grande delusione per come è andata, abbiamo giocato a calcio, abbiamo fatto la partita, ma è andata male.

Non ricordo una parata di Strakosha, non avrei voluto toccare niente ma Immobile non ce la faceva, non stavamo soffrendo e ho pensato di giocare 5-6 minuti con un attaccante in meno per far entrare dopo Caceido per Lulic. Immobile mi aveva chiesto il cambio e ho dovuto farlo. A volte prendiamo troppi gol perché giochiamo un calcio offensivo, abbiamo chiuso anche partite da imbattuti ma dovremo lavorare anche su questo".

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Sezione: L'avversario / Data: Dom 20 maggio 2018 alle 23:29
Autore: Domenico Fabbricini / Twitter: @Dfabbricini
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