Al termine della partita contro l’Inter e chiuso il giro di interviste alle varie tv, Marco Giampaolo, tecnico della Sampdoria, arriva in conferenza stampa per commentare l’amaro esito del match di Marassi, dove la sua squadra è stata travolta sotto cinque gol dai nerazzurri. FcInterNews.it, presente col proprio inviato, riporta le parole del tecnico doriano:

Dopo la vittoria sull’Udinese, 10 giorni fa, si facevano certi discorsi. Cosa è successo in queste due partite?
“Che probabilmente in queste due partite non abbiamo dimostrato di essere all’altezza. Le aspettative sono superiori alla tara delle nostre caratteristiche, nelle ultime due gare abbiamo dimostrato di non essere all’altezza del compito. Abbiamo perso non da Sampdoria”.

FcIN – Al di là del risultato, la sua squadra, come all’andata, è stata sin da subito messa alle corde all’Inter e questa volta non è riuscita nemmeno a trovare il guizzo d’orgoglio. Ritiene che ci sia un problema di approccio da parte dei suoi uomini oppure è l’avversario che ha saputo esprimere sempre il meglio di sé?
“L’Inter ha fatto una grande partita, noi abbiamo contribuito”.

Quando il gioco si fa duro, purtroppo qui…
“E’ l’aspetto mentale, quando parlavo di aspetto ludico invitavo ad essere leggeri. Stiamo arrivando al dunque e il dunque ci sta pesando. Ma lo dico con rabbia, non con rassegnazione: doveva essere la gara del riscatto inteso come reazione allo sporco della settimana precedente, la Samp è sesta e deve essere all’altezza di questo compito. Ma ora ne sottolineiamo i limiti”.

La sosta arriva al momento giusto?
“Penso di sì, anche se una decina di calciatori andrà via con le Nazionali. Io rigiocherei domani, non mi devo portare 15 giorni di veleno addosso. Ma credo che per i calciatori sia la cosa migliore”.

Il Mondiale, paradossalmente, sta influendo negativamente su alcuni giocatori già convocati?
“Io non penso che i giocatori facciano cose per male. Non sto dietro a loro, magari hanno problemi personali o di altro tipo. Io prendo atto di quella che è stata l’espressione di gioco nelle ultime due partite. La Samp è sempre stata riconosciuta come una squadra quadrata, organizzata e collettiva; oggi queste prerogative non ci sono state e così viene fuori il valore reale del gruppo. Loro devono capire che se si sono creati questa identità è perché hanno perseguito certi principi. A livello individuale l’Inter è nettamente superiore a noi, il gap si riduce giocando bene. Se non lo fai, prendi cinque gol”.

Bereszynski fuori per un problema fisico?
“Sì, se no non l’avrei mai tolto. Non avevo alternative, ho messo Regini che in quel ruolo cosa deve fare… Anzi, lo ringrazio per avermi dato la disponibilità di giocare terzino destro sullo 0-5”.

I tifosi hanno cantato fino alla fine, non è un limite per questa squadra che non sa darsi motivazioni?
“Non penso… C’è un momento in cui devi fare il salto di qualità, passare da adolescente a uomo. Se non lo fai, resti nel limbo. Io non ho i favori del pronostico, ci sono squadre più forti della nostra, ma mi gioco l’obiettivo Europa League e lo devo fare sfidandoti, non pesandomi. Quanti punti deve fare una squadra che vende i migliori e poi fa prima 40 poi 48? È quella la sfida, mia e dei calciatori; se non lo capiamo, finisce che dobbiamo farne 70…”.

VIDEO - MAICON STRARIPANTE A MARASSI: GOL E ASSIST, 0-2

Sezione: L'avversario / Data: Dom 18 marzo 2018 alle 15:28 / Fonte: Dall'inviato al Luigi Ferraris
Autore: Christian Liotta / Twitter: @ChriLiotta396A
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