Lunga intervista di Stefano Pioli al Corriere dello Sport. Ecco qualche stralcio delle parole del tecnico della Fiorentina nonché ex nerazzurro.

Come vede Spalletti alla guida dell'Inter? 
"Bene, ma il nostro è un ruolo che impone di fare risultato. L'essere allenatore include al suo interno una percentuale di rischio e non è che più ti metti alla guida di club importanti e più aumenta la possibilità di fallire. Tutto è perfettibile sempre, tanto più che sono pochissime le squadre che al termine della stagione raggiungono gli obiettivi che si erano prefissi all'inizio". 

Per lei, domenica a San Siro, sarà la prima partita di un nuovo ciclo, quello viola, o uno scontro col suo passato? 
"La prima gara di un nuovo ciclo, quello viola, sul quale stiamo lavorando con grande attenzione. Ho studiato l'Inter proprio perché l'affronteremo subito, dunque per necessità, perché i miei unici pensieri, fin qui, sono stati rivolti alla Fiorentina". 

Che squadra ritroverà domenica a San Siro? 
"Di certo una squadra la cui società ha portato avanti un mercato intelligente: serviva un difensore centrale ed è stato preso, così come un terzino sinistro. Poi ci sono stati rinforzi in mezzo al campo". 

Tra gli avversari ci sarà anche Borja Valero: in che zona del campo se lo aspetta? 
"Io sono abituato a dividere i giocatori in due categorie: intelligenti e meno intelligenti. Borja Valero appartiene al primo gruppo. Non so dove sarà impiegato, so però che lui potrà garantire prestazioni di livello".

 

Sezione: L'avversario / Data: Gio 17 agosto 2017 alle 10:13 / Fonte: Corriere dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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