Zaniolo e Odgaard, prime parole interiste. Baccin: "Dalbert, parlerà Ausilio"

Giornata ricca di conferenze. Dopo Samaden, Vecchi, Vanhausden e Valietti, ora contemporanamente di fronte ai giornalisti si presentano Dario Baccin (vice direttore sportivo) e i calciatori Nicolò Zaniolo e Jens Odgaard. FcInterNews.it è presente con i propri inviati e riporta le loro parole in presa diretta.

Parola a Baccin: "Sono due giocatori che hanno in comune qualità, talento, prospettiva e l'età, sono entrambi classe '99. Entrambi fanno parte delle loro nazionali giovanili, l'Inter li ha seguiti con attenzione anche prima di questa stagione e con soddisfazione siamo riusciti a portarli a casa battendo anche una concorrenza agguerrita. Due acquisti che testimoniano la buona volontà della società di far bene. Saranno parte della Primavera che stanno vivendo un'esperienza importante con Spalletti, siamo fiduciosi che con il giusto percorso tecnico possano, senza troppe aspettative nell'immediato, essere un giorno con i grandi in pianta stabile".

Domanda per Zaniolo: hai cambiato già qualche squadra, che opportunità è per te l'Inter?
"Un'opportunità importantissima, il sogno di ogni bambino, ora spetta a me ritagliarmi spazio in Primavera e magari prima squadra".

Per Odgaard: cosa rappresenta per te questa chiamata?
"Sono molto onorato di essere qui in questa grande società. La mia famiglia ama molto il calcio, la decisione è stata mia e sono contento".

Per Zaniolo: quanto tempo vorresti restare in Primavera prima del grande salto?
"Io lavoro tutti i giorni poi si vedrà".

Per Odgaard: a chi ti ispiri?
"Nessuno in particolare, ci sono molti attaccanti che mi piacciono come Ibrahimovic, forse lui è uno dei migliori".

FcIN - Per Zaniolo: Come è nato il trasferimento, come sei stato avvisato, quanti ti hanno chiesto?
"Tutto veloce, in 4-5 giorni si è chiusa, io volevo l'Inter e l'Inter voleva me".

FcIN - Per Odgaard: questo salto dalla Danimarca all'Italia, sei stato consigliato da qualcuno o solo una tua volontà ferrea?
"Ne ho parlato con la mia famiglia, sapevo che sarebbe stato difficile per la lingua e farmi nuovi amici ma un'occasione unica per la mia carriera".

Per Zaniolo: Cosa ti ha detto tuo padre, sei figlio d'arte.
"Era felice per me, niente altro".

Cominciano le domande per Dario Baccin.

E' vero il corteggiamento della Juve? Dalbert è vicino all'Inter, lei sa qualcosa?
"C'è stata questa opportunità poi nella vita si prendono delle decisioni e la scelta è stata di venire qui e sono contento. Sono giorni frenetici, ci siamo divisi i compiti, io sto seguendo cessioni e prestiti, un mondo parallelo agli acquisti, quindi su questo tipo di questioni Ausilio potrà essere più preciso nelle prossime ore".

Sei ancora legato al Palermo?
"Cinque anni vissuti lì sono tanti, sono dispiaciuto per gli ultimi avvenimenti, il mancato passaggio di proprietà, mi auguro il Palermo possa continuare a vivere risultati importanti".

Dopo Odgaard e Zaniolo possiamo vedere altri innesti di qualità? Si è fatto il nome di Colidio.
"Questo è un tipo di mercato che non finisce mai. Quando ci sono giocatori importanti l'Inter deve fare di tutto per portarli a casa. L'Inter ha un settore giovanile che sta facendo cose straordinarie portando giocatori importanti anche in prima squadra. Prima quindi dobbiamo guardare in casa, se poi possiamo migliorarci siamo attenti e i due ragazzi che sono qui ne sono la prova".

Si è parlato di Pellegri e Salcedo, a che punto solo le trattative?
"Si sono fatti dei ragionamenti, quando ci sono ragazzi bravi si parla, si vedrà più avanti, non c'è urgenza".

Come saranno divisi i compiti tra lei e gli altri membri dello staff?
"Era tutto nel comunicato della società, cercheremo di incrementare il supporto alla Primavera e di mettere nelle condizioni tutti i ragazzi di entrare con più facilità nel giro e di essere seguiti al 100% tutti i giorni". 

Qualche giorno è stato visto parlare con l'entourage di Berardi, è un giocatore che interessa ancora?
"Ha anche altri giocatori bravi quel procuratore, quando si chiacchiera non si parla mai solo di un giocatore ma è meglio che questo tipo di domande le fate al direttore Ausilio".