Protagonista nella serata di domani con Andrea Bocelli all'evento 'Bocelli and Zanetti Night', il vice-president nerazzurro Javier Adelmar Zanetti, intervistato da Il Giornale, ha parlato del recente viaggio in Cina, rivolto all'apertura della terza Inter Academy, e dell'imminente finale di Champions League tra Atletico Madrid e Real Madrid in cui sarà protagonista insieme a Paolo Maldini. Non manca, ovviamente, un'analisi sul momento e le prospettive della squadra di Roberto Mancini.

Pupi parte proprio dall'entusiasmo del popolo cinese: "Una passione indescrivibile. In Cina hanno tanta voglia di calcio, all'aeroporto c'erano migliaia di bambini con la maglia dell'Inter che mi aspettavano. Ed erano le cinque del mattino. Mi hanno accolto come ambasciatore del calcio italiano e questo mi ha commosso e riempito di orgoglio".

Sulla finale di Champions League: "Non ci saranno Inter e Milan, questo è vero, ma sarà ugualmente uno spettacolo e io non so cosa avrei dato per esserci. Sarò comunque presente con Maldini, porteremo la coppa in campo. Tutto il mondo guarderà San Siro, il mio stadio. Un'occasione per iniziare a risalire, per le due squadre e per questa città meravigliosa. Lo stadio sarà prontissimo, Milano non fallisce questi appuntamenti e stupirà il mondo. Sarà presente anche Thohir, e probabilmente anche qualche cinese".

Si passa poi all'attualità: "L'attaccamento alla maglia? Il mio discorso era generale, non ho fatto alcun nome. Ognuno sa come si è comportato durante la stagione. Quest'anno abbiamo cambiato tanto, chi viene in questo club deve saper rispettare la maglia. Questo è il primo passo da fare quando si arriva all'Inter, l'unico modo per mostrare rispetto. Durante il prossimo mercato non ci sarà nessuna rivoluzione, la base c'è già ed è solida. Anche per via del Financial Fair Play non possiamo permetterci il grande campione. Con Mancini non c'è mai stato alcun problema, stiamo portando avanti insieme questo progetto. Ultimamente sono uscite delle notizie, ma noi siamo sempre rimasti sereni. La società non risponde in questi casi, è una regola dell'Inter".

Sezione: In Primo Piano / Data: Mar 24 maggio 2016 alle 10:56 / Fonte: Il Giornale
Autore: Francesco Fontana / Twitter: @fontafrancesco1
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