"Intendiamo essere protagonisti e lottare fino alla fine. Pur rispettando le norme del Fair Play Finanziario, vogliamo mettere a disposizione del nostro allenatore una rosa di valore". Parla così Javier Zanetti nella lunga intervista rilasciata al Corriere dello Sport. Il vicepresidente nerazzurro ha parlato di Inter a 360 gradi, dal mercato agli obiettivi stagionali, da Mazzarri a Mourinho. Qui qualche passaggio della chiacchierata con i colleghi del quotidiano romano.
E’ Mancini la “garanzia” di un’Inter che può rinverdire i fasti del passato?
"E’ la persona giusta, il tecnico che ci voleva. Siamo in sintonia con lui e crediamo che la prossima stagione ci riserverà soddisfazioni".
Il Mancio ha chiesto Dybala, corteggiato da Juventus, Roma e altre grandi. L’Inter può sperare di bruciare la concorrenza?
"Dybala l’ho conosciuto in una partita della mia Fondazione e credo che in questi anni abbia mostrato a tutti il suo valore. Nell’ultima stagione la sua crescita è stata pazzesca e ha avuto una costanza di rendimento notevole. Uno come lui lo vorrebbero tutte le società e l’Inter non fa eccezione. Un tentativo per acquistarlo lo faremo".
Ha già chiamato il suo connazionale del Palermo per spianare la strada all’Inter?
"Sono in piena sintonia con Ausilio e la dirigenza e mi piace come ci stiamo muovendo. Sono di supporto, ma amo lavorare in silenzio".
Icardi-Dybala sarebbe una coppia da 40 gol a stagione?
"Non so se farebbero 40 reti, ma per la Serie A formerebbero un attacco di tutto rispetto".
Yaya Touré può essere quel leader del quale il centrocampo dell’Inter ha mostrato di avere un tremendo bisogno?
"Mancini lo conosce benissimo e se lo vuole, un motivo ci sarà. Touré è un campione che gioca già da tanto tempo al top e ci può dare una mano a livello di personalità perché San Siro non è uno stadio facile dove esibirsi. Avere uno come Yaya sarebbe una garanzia".
In mezzo al campo vi farebbe comodo anche un regista tipo Thiago Motta. Lei è favorevole al suo ritorno?
"Sì perché Thiago è fortissimo, un centrocampista completo che ha mostrato il suo valore sia con l’Inter sia con il Psg. E’ uno con personalità e qualità: ovunque si sviluppa il gioco, lo trovi. Ho avuto la fortuna di averlo al mio fianco e vi posso assicurare che è un grande. Darebbe una bella mano alla crescita della nuova Inter".
Pensare a un ritorno di Balotelli, invece, è fantacalcio?
"Nel calcio può succedere di tutto. In questo momento stiamo cercando di costruire una squadra in sintonia con le indicazioni di Roberto e le caratteristiche dei calciatori che cerchiamo sono quelle che abbiamo detto prima. Se però Mancini chiederà Mario...".
Si aspettava che dopo l’addio all’Inter Balotelli avrebbe fatto di più?
"Pensavo che avrebbe trovato quella continuità di rendimento indispensabile per diventare un giocatore importante. Ha tante qualità e con noi, al di là di qualche partita un po’ così, ha spesso fatto la differenza. Sarebbe un bene per il calcio italiano se fosse più tranquillo e dimostrasse il suo valore".
Quanti ceffoni ha preso nello spogliatoio dell’Inter quando si comportava male?
"Gli abbiamo parlato tantissimo perché ci dispiaceva se sbagliava. Anche lui era amareggiato e prometteva di non ripetere più certi errori, ma poi, dopo il pentimento e le scuse, ci ricascava sempre... Fosse rimasto all’Inter forse sarebbe maturato".
Domanda provocatoria: la scorsa estate avrebbe smesso anche se in panchina ci fosse stato Mancini e non Mazzarri?
"Sì, avrei smesso anche con il Mancio".
Eppure con Mazzarri, dopo la sua esclusione nel derby e la panchina contro la Lazio, sembrava non avere un gran feeling...
"Per Mazzarri e le sue scelte ho sempre avuto grande rispetto. Certo, l’ultimo derby della mia carriera lo avrei voluto giocare e anche i tifosi del Milan mi aspettavano per salutarmi, ma da professionista ho accetato la scelta dell’allenatore sia in quel caso sia contro la Lazio. San Siro ha risposto fischiando Mazzarri, ma vi posso assicurare che tra noi il rapporto è rimasto buono. Lui ha sempre parlato bene di me e noi senatori, intendo Cambiasso, Milito, Samuel e io, ci siamo messi al servizio suo e del gruppo. Senza mai fare la minima polemica. Ho detto fin dal primo giorno: io voglio essere utile all’Inter in campo, in panchina o in tribuna".
Nella sua carriera interista Mourinho è l’allenatore con cui ha avuto il maggior feeling?
"Parlare di lui riferendomi solo a quello che abbiamo vinto sarebbe scontato e riduttivo. Se devo ricordare José, preferisco raccontare come si comportava con il gruppo, il senso di appartenenza che aveva con l’Inter, le cose positive che ci ha trasmesso. Ha cambiato il nostro modo di allenarci e in quei due anni con lui abbiamo fatto cose straordinarie grazie all’intensità che mettevamo in settimana".
Come fa il portoghese ad entrare nella testa dei singoli?
"E’ un vincente, uno di grande personalità che ti dice le cose in faccia, senza problemi. Tutto quello che faceva era per migliorare il gruppo, per arrivare all’obiettivo. Preparava le partite in maniera incredibile e leggeva le difficoltà di ogni match in anticipo".
Cosa vi ha detto negli spogliatoi prima della finale di Champions League a Madrid contro il Bayern?
"Che avevamo fatto un grande sforzo per arrivare lì, ma che mancava ancora l’ultimo scalino per restare nella storia del calcio italiano. Ci guardò in faccia e ci spiegò che per molti di noi quella poteva essere l’ultima opportunità e che non potevamo sbagliarla. Io avevo 37 anni e fu qualcosa di fantastico alzare la Champions nella notte delle mie 700 partite con l’Inter".
Venire dopo lo Special One per Benitez non è stato facile.
"Con noi Benitez è stato sei mesi e abbiamo vinto 2 trofei. La stagione non è stata buona sotto il profilo degli infortuni, ma si rendeva conto di essere in una grande società. Dopo il Mondiale per club si poteva fare qualcosa di importante se fosse rimasto. Magari avrebbe vinto altri trofei...".
Come è cambiata la sua vita dopo il ritiro dal calcio?
"Ho ancora la fortuna di lavorare per l’Inter, di rendermi utile per questa fantastica società che è diventata la mia famiglia. Quando sono arrivato qua da ragazzino, non pensavo di fare tutto quello che ho fatto e ringrazio Moratti e Thohir per i grandi momenti che mi hanno permesso di vivere. L’emozione del ritiro della mia maglia lunedì è stata solo l’ultima di una lunga serie di notti da ricordare".
Da dirigente, guardando la classifica, quanto crede alla possibilità di centrare la qualificazione alla prossima Europa League?
"Noi non abbiamo tante alternative: dobbiamo provare a vincere le prossime 4 partite e poi vedere quello che succederà. Il calendario non è facile perché troveremo la Lazio, la Juve, il Genoa e l’Empoli, ma è necessario crederci".
Iniziate il ciclo terribile domenica contro la Lazio all’Olimpico.
"Partita difficilissima perché la formazione di Pioli sta disputando un campionato fantastico e sta mostrando grande continuità. Ha elementi in grado di fare la differenza e non è in corsa per il secondo posto a caso".
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
Altre notizie - In Primo Piano
Altre notizie
- 12:28 Offerte dalla Premier per Bisseck, ma il difensore tedesco le rifiuta tutte: vuole restare all'Inter
- 12:14 Di Francesco ironizza e chiama Frattesi a Lecce: "Se è indeciso se rimanere all'Inter, venga in Salento"
- 12:00 Facchetti: "Il pattume di Calciopoli non ha sfiorato papà. Finale di Champions? Peccato non si sia mai giocata"
- 11:45 Jorge Mendes ha proposto un suo assistito all'Inter: no dei nerazzurri. Andrà in Arabia
- 11:30 TS - Attacco Inter, ecco perché serve Lookman: i numeri delle ultime stagioni dicono che...
- 11:16 TS - Leoni, l'Inter c'è ma ha rallentato. Juve in agguato, i bianconeri hanno un problema
- 11:02 CdS - Inter, il primo obiettivo è lo scudetto: ritrovata compattezza. Chivu atteso alla prova del nove
- 10:48 Corsera - Inter vicinissima all'offerta al rialzo: settimana prossima è quella di Lookman. Leoni messo da parte
- 10:34 Eto'o ricorda l'arrivo all'Inter taggando Ibra su IG: "Già 16 anni". E Materazzi...
- 10:20 GdS - Paris su Chevalier, Donnarumma rischia l'addio. Quattro big in attesa
- 10:06 GdS - Sorprese in Serie A, occhio a Sucic: ecco le qualità del croato
- 09:52 Pjanic: "Inter in prima fila insieme al Napoli, ma avrebbe dovuto vincere lo scudetto"
- 09:38 CdS - Atalanta bottega prediletta: solo da un club l'Inter ha acquistato di più
- 09:24 CdS - Inter, la priorità è sempre Lookman: la settimana in arrivo porta un interrogativo
- 09:10 GdS - Asllani-Inter, è braccio di ferro: rifiutata un'offerta da 15 milioni di euro
- 08:56 CdS - Occhio Inter, su Leoni arriva la Premier: tre club chiedono informazioni
- 08:42 GdS - Frattesi, il rientro slitta un po' più in là: le tempistiche per rivederlo in campo
- 08:28 GdS - Tre indispensabili e gli altri ruotano: la nuova filosofia dell'Inter di Chivu. Il 3-4-2-1 diventa primo modulo
- 08:14 GdS - Inter, tre differenze nella nuova offerta per Lookman. E non sarà un Koopmeiners bis
- 00:00 Prima Lookman, poi Leoni. E le domande del caso
- 23:53 Zalewski celebra il ritorno ad Appiano: "Back the office"
- 23:39 Napoli, Di Lorenzo promette battaglia alle big di A: "L'obiettivo è fare meglio dell'anno scorso"
- 23:24 Zenga: "Tra i miei allenatori scelgo Bagnoli. Mi piacerebbe tornare, c'è tempo... Ma ormai non ci spero più"
- 23:10 Torino, golazo Ilic in amichevole. Adams: "Se gli ho detto di farlo con l'Inter? Sappiamo le sue qualità"
- 22:55 Barcellona, Laporta rilancia l'ossessione Champions League: "I giocatori quest'anno la vogliono"
- 22:40 Lotta Scudetto, Damiani: "Napoli e Inter le squadre più forti, le altre un gradino sotto"
- 22:25 Nazionale femminile, il CT Soncin: "Abbiamo acceso la passione degli italiani"
- 22:10 Udinese, Nani rassicura Sanchez: "Non saremo mai suoi nemici, troveremo una soluzione"
- 21:55 Fermana, irruzione ultras in conferenza: "Non vi seguiremo nemmeno se farete l'Inter del Triplete"
- 21:40 La FIFA ribatte a muso duro alla FIFPRO: "Non si preoccupa dei calciatori, ma della propria immagine"
- 21:25 Dalbert torna nella Serie B brasiliana: ufficiale il passaggio all'America di Belo Horizonte
- 21:10 Il Milan non fa un passo indietro: vietato il rinnovo dell'abbonamento in Curva Sud a decine di tifosi
- 20:55 Genoa, De Winter assente nell'amichevole contro il Mantova. Vieira: "Contento del mercato fino a ora"
- 20:40 Affare Stückler, dialoghi intensi tra Inter e Cremonese. Ma resta viva la pista Vicenza
- 20:25 CdS - L'Inter è pronta al rialzo, nuova offerta per Lookman: ecco le tempistiche. E Leoni resta un obiettivo
- 20:10 Parma, Circati: "Bonny ci manca, io e Bernabé gli abbiamo chiesto come si sta trovando all'Inter"
- 19:55 Elvedi, dieci anni di Gladbach: "Problemi sul rinnovo? Non volevano perdermi a zero come Thuram"
- 19:40 Frattesi scalpita: terapia in piscina per il centrocampista nerazzurro aspettando il ritorno ad Appiano
- 19:25 Incontro con la dirigenza terminato, finisce la giornata di Chivu: il tecnico lascia la Pinetina per ultimo
- 19:10 GdS - Galatasaray, opzione Calhanoglu valutata ma frenata dall'ingaggio. Rinnovo con l'Inter? Difficile
- 18:55 Il Monaco prosegue la preparazione per il campionato: vittoria per 3-0 in casa dell'Arminia Bielefeld
- 18:40 Appiano Gentile, terra di abbracci: momento tenerezza tra Calhanoglu e il 'bro' Thuram
- 18:25 Lautaro, sette anni dopo le idee non cambiano: "Come nel 2018, stessa voglia di raggiungere obiettivi"
- 18:10 Agoumé come Joao Neves e Pedri, il Siviglia gongola. E vuole versare altri soldi nelle casse dell'Inter
- 17:55 GdS - Pio Esposito e Leoni, con Gattuso il futuro è azzurro. Anche se c'è l'incognita mercato
- 17:40 Parma, amichevole a reti bianche con il Werder Brema. Cuesta impiega Leoni per più di un'ora
- 17:25 Spezia, sfumano Mantovani e Curto: per la difesa spunta Veroli, Alexiou non una prima scelta
- 17:10 Koç, presidente Fenerbahçe: "Mourinho parla solo di calcio, è la persona più noiosa del mondo"
- 16:55 Van der Elst: "Se Aleksandar Stankovic somiglia un po' al padre, bene per il Bruges. Però temo..."
- 16:40 Repubblica - Scudetto da esordiente, l’obiettivo di Chivu. L’attrezzo migliore per farlo: il preparatore atletico Rapetti
- 16:25 FIPRO durissima contro Infantino: "Servono leader, non imperatori. Mondiale per club in condizioni disumane"
- 16:10 fcinInter, in uscita c'è anche Vanheusden. Il belga esentato dal raduno, le parti convergono sulla strategia
- 15:55 Buchanan torna al Villarreal: tra domani e lunedì il canadese sbarcherà in Spagna, poi visite e firma
- 15:40 Bruges, subito Stankovic: il centrocampista arrivato dall'Inter potrebbe andare in panchina col Genk
- 15:25 Volpato: "Favorita per lo Scudetto? Non l'Inter. Il livello è salito ancora di più"
- 15:10 Coppa Italia Serie C, a Lumezzane il primo match ufficiale dell'Inter U23 di Stefano Vecchi
- 14:54 Corsera - Lookman, fissato il nuovo contatto tra Inter e Atalanta: Ausilio è pronto ad andare in pressing
- 14:34 Il Giornale di Vicenza - Stuckler obiettivo del Vicenza: pista più difficile, è spuntata la concorrenza dell'Inter
- 14:20 Sky - Ad Appiano solo Chivu con Marotta, Ausilio e Baccin: si studia la strategia per Lookman? Le ultime su Frattesi
- 14:05 L'Atletico Madrid cede Samuel Lino e fa spazio a Lookman, ma per il nigeriano c'è solo l'Inter
- 13:50 Bentornata Inter! Primo giorno di lavoro alla Pinetina anche sui social: "Ready, set, action"
- 13:35 SM - Gli agenti di Lookman al lavoro per limare le distanze tra Inter e Atalanta. Timida frenata per Leoni
- 13:20 Sky - Lookman, weekend di pausa dalle trattative per Inter e Atalanta. Milanesi pronti a rilanciare
- 13:03 "Potenza, classe e cuore nerazzurro": l'Inter festeggia i 44 anni di Maicon
- 12:49 UFFICIALE - Rodrigo de Paul saluta l'Atletico Madrid e l'Europa: l'argentino raggiunge Messi all'Inter Miami
- 12:34 Corsera - Ederson, da uomo mercato a testimonial Atalanta: l'Inter si è lanciata altrove
- 12:20 CdS - Gattuso inizia il suo tour nei ritiri: fissata la data della tappa ad Appiano
- 12:05 GdS - Capitolo uscite: Inter indispettita con Asllani, Taremi può partire anche a zero. Seba Esposito possibile jolly
- 11:50 videoPrimo giorno di scuola per i nerazzurri, il racconto del raduno
- 11:45 TS - Inter e Juve, battaglia sul mercato anche in C per un gioiellino del Venezia