Al termine della partita contro il Cagliari, l'allenatore dell'Inter Walter Mazzarri si presenta di fronte ai cronisti presenti in sala stampa per la consueta conferenza post-partita. Nelle parole raccolte dall'inviato di FcInterNews.it, ecco il commento al risultato dell'incontro contro i rossoblu, chiuso con un umiliante 1-4 a favore dei sardi: 

Ha parlato di errori nel turnover, ma rispetto a Bergamo c'erano quattro nuovi. Servivano più cambi o chi ha cambiato doveva fare altro?
"Uno di quelli è stato espulso, dopo che avevamo recuperato il gol. Parlavo di giocatori alla terza-quarta partita che facevano e magari non avevano la lucidità giusta. Faccio mea culpa, dopo aver visto la squadra mercoledì ho cercato di tenere l'organizzazione e il blocco di giocatori il più possibile. Ci sono alcuni giocatori che stanno cercando la forma come Palacio o Osvaldo, e in altri reparti è così. Ho visto come è entrata la squadra in campo e prendo atto".

Hernanes non brilla da diverse gare, è un problema?
"Nella ripresa ha giocato bene. Nel primo tempo chi è stato brillante? E' la difficoltà, il Cagliari stava meglio. Si poteva stare attenti nel rosso a Nagatomo, si poteva recuperare. Chiaro che le cose vanno male tutte insieme".

Questa squadra non sopporta gli elogi, sarebbe meglio parlare di non soddisfazione?
"Se noi vogliamo possiamo scordarci subito la partita che ha fatto bene, questo è il problema: dobbiamo avere sempre questa fame, vedere il pericolo nella squadra avversaria. Mercoledì questo è successo, con l'Atalanta abbiamo fatto bene, probabilmente ci ho messo del mio perché se non ci sono le forze necessarie non puoi fare un certo calcio. Non è turn-over, servono rotazioni. Oggi mi assumo la responsabilità delle scelte".

Era nei suoi piani mettere Hernanes in campo 90 minuti o gli episodi hanno condizionato?
"Sull'1-1 siamo rimasti in 10, non si fa in tempo a cambiare sistema per schierarsi a quattro e ragionare su cosa fare che si prende gol. L'Inter in casa non deve difendere il 2-1, ma deve tenere la fiamma accesa anche in 10. Poi è successo tutto quello che è successo. Poi è arrivato l'intervallo, ma se ci fermiamo qualche minuto già in campo sarebbe meglio. Finito il primo tempo poi in certe condizioni puoi prendere quattro gol, in dieci anni non mi è mai successo di vivere difficoltà così. Abbiamo limitato i danni, il risultato è brutto ma nella ripresa ci siamo rasserenati".

Ha visto Thohir?
"Thohir è stato con me fino a poco fa, ha sentito cosa ho detto ai giocatori".

Ma in certi casi si usa la frusta o si addolcisce la pillola?
"Lì è difficile, è stata la prima partita dove ho avuto difficoltà. Ho provato a dargli la scossa, perché è brutto vivere certe situazioni per una squadra; non sai cosa dire. Ma qualcosa si è fatto". 

La sostituzione di Medel suona come una bocciatura?
"Era stanco, nelle ultime partite è andato a mille e dovevo prevedere che non avrebbe avuto certi ritmi. E' stata una scelta sbagliata mia. Cerchiamo di non prendere troppi gol, abbiamo inserito Guarin che ci ha dato più fisico. Nella ripresa si è fatto meglio".

FcIN - Ma cosa manca a questa squadra per raggiungere la continuità desiderata, considerata anche la serata di Palermo dopo la vittoria col Sassuolo?
"A parte che la gara di Palermo è stata particolare, visto che comunque siamo riusciti a segnare e raddrizzare l'incontro; per me serve ancora avere fame, come ho detto prima, e non sentire troppi elogi. A volte non abbiamo la carica nervosa adeguata, e forse ancora questo ci manca, a parere mio". 

Sezione: In Primo Piano / Data: Dom 28 settembre 2014 alle 18:06 / Fonte: Dall'inviato a San Siro Christian Liotta
Autore: Christian Liotta
vedi letture
Print