In una lunga intervista alla Gazzetta dello Sport, Andre Villas Boas commenta il suo momentaneo ritiro dalla scena calcistica per dedicarsi alla Dakar, il rapporto con Mourinho e i ricordi che lo legano a Milano e all'Inter: "La Dakar è la gara per eccellenza per chi ama l’off road. Un concentrato di avventura, sfida, stress fisico e mentale. L’obiettivo è finirla. A ottobre ho visto che c’era questa opportunità. Mi sarebbe piaciuto correre in moto, ma avrei avuto bisogno di un anno di preparazione".

Sente ancora Mourinho?
"Ho imparato tantissimo da lui e gli sarò grato per tutta la vita. Lui lo sa. È normale che ad un certo punto le strade si dividano".

Cosa può anticiparci degli impegni futuri?
"Sono in contatto con alcuni club europei, ma non ho fretta. Vedo opportunità anche in Brasile e Giappone".

E l’Italia?
"Difficile immaginare un Mondiale senza voi: un peccato. Quando uno sbaglia, gli occhi sono puntati contro l’allenatore. All’inizio tutti d’accordo nella scelta di Ventura, ora tutti concordi nel condannarlo".

Ricordi di Milano e dell’Inter?
"Meravigliosi. Il campionato era competitivo e come tattico ho imparato molto. Sono ancora in contatto con alcuni esponenti della società".

Come vede l’Inter di oggi?
"Spalletti ha portato cambiamenti importanti. I problemi interni sembrano risolti e c’è un’armonia che non si vedeva da anni. È il momento di sfruttare questo equilibrio".

Sezione: In Primo Piano / Data: Dom 17 dicembre 2017 alle 17:10
Autore: Filippo M. Capra / Twitter: @FilMaCap
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