Stefano Vecchi parte dalle differenza dalla sua prima gestione nel dopopartita: "Adesso c'è un ambiente di grande negatività che si traduce anche in campo. Oggi siamo stati puniti al minimo errore, abbiamo creato tanto, mi dicono di 15 angoli a 2 e di un possesso palla superiore. La squadra ha giocato e ci ha provato ma purtroppo su un nostro errore siamo caduti. Potevamo fare subito 1-1 e sull'azione seguente abbiamo subito il raddoppio. Ci serve anche un pizzico di fortuna perché forse c'era un rigore e un fuorigioco sul gol ma non possiamo appellarci a queste cose. Di positivo la squadra non ha mollato fino alla fine, ha spinto, i ragazzi sono cotti perché han dato tutto. Gli errori dei giocatori sono stati elencati già, quando si molla un attimo in Serie A si va incontro a grosse difficoltà e questa squadra fa errori figli di un modo di allenarsi non al 100%. Ma non è colpa di Pioli perché l'ho visto lavorare e cercare di stimolare, ma nasce dal fatto che bisognerebbe dare sempre il 100%. In campo non posso dire niente ai ragazzi ma se ci si allena con una certa intensità le cose poi girano bene.

Quando le gambe girano e si va a mille si arriva su tante palle anche quelle sporche, nel primo tempo su tante occasioni siamo arrivati con pochi uomini, nel secondo tempo è andata meglio. Quando un compagno sbaglia un passaggio poi c'è un altro che si lamenta, ma a volte anziché star zitti è meglio avere uno spirito propositivo ed è giusto che chi riceve il rimprovero lo prenda con spirito positivo. I tifosi? Sapevamo della contestazione, hanno le loro ragioni perché non si identificano in questa situazione, ci sta. E' normale che possa esserci una contestazione di questo tipo perché questa squadra non può essere da settimo-ottavo posto".

Sezione: In Primo Piano / Data: Dom 14 maggio 2017 alle 14:42
Autore: Domenico Fabbricini / Twitter: @Dfabbricini
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