Ospite negli studi di Sportitalia, l'allenatore della primavera dell'Inter Stefano Vecchi racconta di sè e della sua avventura all'Inter, partendo dai tanti giovani che in questo periodo stanno esordendo in prima squadra: "Il merito di avere giocatori del genere è innanzitutto degli allenatori che ci sono stati prima di me, io li ho solo aiutati così come sta facendo Mancini. Hanno esordito in tanti: Puscas, Bonazzoli, Camara, Gnoukouri. Poi quando tornano in Primavera, come è successo con Bonazzoli al torneo di viareggio, abbiamo un grande gruppo che permette al singolo di esprimersi al meglio e di non sentirsi declassati. Hanno tutti bisogno di crescere”. 

YAYA TOURÉ - Viene poi chiesto al tecnico della primavera se teme che l'arrivo di giocatori veterani come l'ivoriano del Manchester City possa togliere spazio ai giovani in rampa di lancio: “Non possiamo illuderci che i giocatori che ho io di diciotto o diciannove anni possano competere subito a certi livelli. Hanno bisogno di crescere e maturare, se Yaya Touré arrivasse sarebbe pronto nell’immediato, è capace di fare la differenza. Il più forte tecnicamente? E' Bonazzoli, anche se il più completo è Gnoukouri. Puscas ha ottime doti da attaccanti, mentre Camara è molto esplosivo. Tutti hanno qualità diverse che devono essere coltivate. I prossimi che possono esordire in prima squadra? Forse DiMarco e Palazzi, già si allenano con la prima squadra”. 

VINCERE O VALORIZZARE? - Uno dei dubbi amletici di tutti i settori giovanili è: vincere a tutti i costi o dare ai ragazzi il giusto tempo di maturare? Vecchi, di fronte alla questione, si pone così: “E’ importante sia arrivare primi sia valorizzare i giocatori. Una squadra forte esalta il singolo, ma l’obiettivo di un settore giovanile è quello di portare  i ragazzi a giocare  con i grandi. Vedere giocare Gnoukouri nel derby mi ha dato la stessa emozione di vincere il torneo di Viareggio". 

IL FUTURO - Infine, anche una battuta sulla sua permanenza all'Inter l'anno prossimo: "La Serie B è una categoria importante, prestigiosa, ma la scelta di allenare l’Inter la rifarei. Ora ho un contratto pluriennale e l'anno prossimo rimarrò ad allenare l'Inter".

Sezione: Giovanili / Data: Gio 23 aprile 2015 alle 23:56
Autore: Marco Lo Prato / Twitter: @marcoloprato
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