Dopo il 2-2 casalingo con la Lazio che ha qualificato i suoi ragazzi alla finale di Coppa italia, Stefano Vecchi, tecnico della Primavera dell'Inter, ha risposto alle domande dei cronisti tra cui l'inviato di FcInterNews.

FcIN - Viareggio, campionato o Coppa Italia?
“Sono tre obiettivi importanti. Intanto siamo riusciti ad arrivare in finale di Tim Cup e questo è importante. In campionato siamo stati un po' penalizzati perché abbiamo affrontato le migliori proprio in questo periodo colmo di impegni e i ragazzi hanno dovuto dare fondo a tutte le risorse. Ora avremo un'altra gara difficile domenica mattina con il Cesena, ma in campionato comunque siamo lassù e l'altro giorno per poco non ci avvicinavamo alla prima. Sul Viareggio, posso dire che non conosco gli australiani, i macedoni possono essere una mina vagante visto che è un calcio in crescita e lo Spezia gioca in casa, di fatto, e ha già dimostrato di poter far bene. Potrebbe costruire una squadra proprio per il Viareggio, noi proveremo a giocarci le nostre carte e chissà, magari ripetere quanto accaduto l'anno passato”.

Oggi la partita era stata preparata sulle ripartenze? C'è qualcosa da rimproverare e cosa le è piaciuto?
“No, la partita è venuta così, ma no né stata preparata in tal modo. In due anni, abbiamo perso solo una partita in casa per 1-0. Per cui, al limite, saremmo andati ai supplementari. Se siamo stati a volte sulla difensiva, è perché la Lazio forzava molto visto che partiva dallo svantaggio. Poi c'è stata l'ingenuità sulla palla inattiva e un rimpallo nel secondo gol. Loro bravi a segnare, ma a volte il calcio è fatto anche di queste cose. Sotto l'aspetto della mentalità e dell'atteggiamento, a parte rari casi, non posso dire nulla alla squadra in questa stagione”.

FcIN - Rosso a Pinamonti, peserà la sua assenza in finale di Tim Cup? 
“L'espulsione è un abbaglio clamoroso. Peserà la sua assenza per squalifica. Manaj lo abbiamo avuto per queste gare, mi auguro che possa venire ancora con noi. Ora spero non ci sia la mano pesante del giudice sportivo perché davvero non ha fatto nulla. Non so cosa abbiano visto arbitro e guardalinee. Non è normale che la loro panchina, a 30 metri, fosse venuta a metterci le mani addosso. Noi eravamo già lì, il fatto è accaduto proprio davanti la nostra postazione”.

E Manaj?
“Non era partito benissimo, ma poi si è fatto prendere dalla gara. Ha cominciato a lottare, a farsi rispettare in area e quando ha messo in campo questo temperamento ha dimostrato il suo valore”.

Infine, un commento riassuntivo sul doppio confronto con la Lazio.
“Abbiamo vinto noi perché siamo riusciti a monetizzare il risultato dell'andata. E' stata una bella partita, poi sono stati gli episodi a decidere la gara come sempre quando le squadre si equivalgono”.

Sezione: Giovanili / Data: Mar 09 febbraio 2016 alle 17:40 / Fonte: Dall'inviato allo stadio Breda di Sesto San Giovanni - Mattia Zangari
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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