Tre impegni in otto giorni per i nerazzurri, chiamati a continuare nel tour de force iniziato col Sassuolo, dopo la mini battuta d’arresto del Barbera. Mazzarri dovrà subito voltare pagina e pensare alle due gare interne contro Atalanta e Cagliari come occasione per riprendere un ruolino di marcia da big e non perdere il treno che conta. Con il Qarabag seconda sfida in Europa, da vincere davanti al pubblico di San Siro per mettere in discesa la qualificazione alla fase a eliminazione diretta. 

La ricetta per non patire gli impegni ravvicinati potrà essere senza dubbio un turnover ragionato, come ha già iniziato a fare il tecnico di San Vincenzo. Un reparto che ha certamente bisogno di rifiatare è la mediana. Guarin sarà utilizzato come seconda punta per dare un turno di riposo a Icardi-Osvaldo, Medel e M’Vila si alterneranno davanti alla difesa, ma nel ruolo di interno Kovacic pare l’unico giocatore insostituibile, almeno sulla carta. Hernanes non è al top della forma e Kuzmanovic non ha convinto del tutto nella trasferta a Kiev. Ecco che sarà importante anche l’apporto del resto della rosa, per dimostrare di avere una panchina lunga e che tutti possano davvero giocarsi il posto nel doppio ruolo, come chiesto espressamente da Mazzarri. 

In questo senso Renè Krhin può trovarsi davvero in rampa di lancio. L’ex canterano, riscattato in estate dal Bologna, è stato frenato nella preparazione estiva da qualche problemino fisico, ma sta tornando al top ed è pronto a rispondere presente quando, presto, WM lo chiamerà in causa. La volontà del club di puntare su di lui in questa stagione, per testare la crescita vista a Bologna e vedere se potrà davvero essere un rinforzo da Inter, è certificata dalle scelte di mercato nella sessione estiva. Lo sloveno era infatti tra i nerazzurri che avevano più mercato. E in tempi di Financial Fair Play non sedersi a trattare con club importanti è un grande segnale di fiducia e stima per le capacità del duttile centrocampista. 

Le chiamate dalla Grecia erano infatti insistenti, con l’Olympiacos interessato e pronto a mettere sul piatto del ragazzo anche la partecipazione alla Champions League. “No, grazie” la risposta di Ausilio, con il giocatore sloveno ben felice di essere tornato alla base per rimanere e dimostrare di valere finalmente un posto in nerazzurro. Un nome internazionale quello di Krhin, che ha ricevuto anche i sondaggi da società tedesche e dall’Everton in Premier League. In Italia lo voleva la Sampdoria di Mihajlovic, che lo ha potuto apprezzare anche nel'esperienza in nerazzurro, ma anche in questo caso nessun incontro tra club. La volontà della dirigenza è stata ferrea nel trattenerlo. 

Ora tocca a Krhin mettere in mostra le qualità in cui l’Inter ha mostrato di credere. Tre gare e un’occasione che adesso si avvicina davvero. Per soverchiare le gerarchie e mettere ancora più in difficoltà, gradita, Mazzarri. Riabbracciando a tutti gli effetti i colori che lo hanno cresciuto nel mondo del calcio.

Sezione: Esclusive / Data: Lun 22 settembre 2014 alle 17:35
Autore: Luca Pessina / Twitter: @LucaPess90
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