Finalmente Yaya Touré si espone sul futuro e apre a un addio al Manchester City: "Quando sono arrivato al City Pellegrini non era ancora l'allenatore - ha detto l'ivoriano a Footmercato -. Tutti i giocatori, così come gli allenatori, vanno e vengono. Come ho già detto più volte, io ho l'obbligo nei confronti dei tifosi del City di combattere fino a quando la mia epoca qui non sarà finita, e lo devo a me e al mio continente. Le mie decisioni non saranno condizionate da un eventuale cambiamento dell'allenatore, ma piuttosto dalle sfide che mi verranno proposte"

Molto interessante il parere su Roberto Mancini: "Mancini è un mentore per me, è un coach fuori dal comune, non è un segreto per nessuno che io ho adorato le stagioni in cui lui era l'allenatore, così come adoro giocare al City adesso. Ma come ho già detto in precedenza, sono arrivato a uno stadio in cui sono più interessato alle sfide sportive che un club mi offrirà che a qualsiasi altra cosa".

Il centrocampista ha parlato anche dell'altro club interessato a lui, il PSG: "In passato ho già dato la mia opinione sul PSG, e da allora questa mia opionione ha ispirato molti giornalisti... Il PSG è un grande club che, credo, non ha ancora finito la propria fase evolutiva e anche un grande club dove qualsiasi giocatore può trovare il proprio posto, il proprio equilibrio e apportare il proprio aiuto".

Sezione: Copertina / Data: Mar 21 aprile 2015 alle 13:00
Autore: Redazione FcInterNews.it
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