"La trattativa è ormai alle battute finali. I dirigenti dell’Inter potrebbero partire già sabato per Nanchino, sede del quartier generale di Suning, in vista delle firme. Di sicuro una bozza d’accordo c’è già". La Gazzetta dello Sport in edicola stamane riferisce come la chiusura dell'affare sia ormai imminente. Ancora pochi giorni e il pacchetto di maggioranza traslocherà dalle mani di Erick Thohir a quelle di Zhang Jindong, boss del Suning Commerce Group. Probabile, come si è detto, l'uscita di scena di Massimo Moratti, con le sue quote del 29,5% inglobate totalmente dai cinesi che arriverebbero a toccare il 70%.

La notizia di ieri si arricchisce di ulteriori dettagli. "Thohir rimarrebbe al 30% e assicurerebbe una continuità gestionale nella fase di transizione, magari mantenendo per un breve periodo la carica di presidente. Ma lo stadio finale prevede che Suning arrivi al 100% e che Thohir esca definitivamente di scena, nel giro di alcuni mesi - anticipa la rosea -. Ieri, per la prima volta, dalla società nerazzurra è stata confermata, seppur non ufficialmente, l’ipotesi di una cessione della maggioranza del club".

Il tycoon avrebbe deciso di cedere l'Inter dopo i problemi riscontrati a livello tecnico (mancata qualificazione alla Champions) e a livello di bilancio (tra perdite e debiti). "A un certo punto Thohir ha detto basta, anche perché l’Inter non smette di bruciare cassa e ha un costante bisogno di liquidità - sottolinea la Gazzetta -. Thohir si aspettava di rientrare in tutto o in parte dall’investimento. Dovrebbe riuscirci. Se tre anni fa il 100% dell’Inter venne stimato 300-350 milioni, compresi i debiti, pare che Suning abbia valutato la società sui 500 milioni (dalla società trapela la cifra di 700-750). I cinesi si accollerebbero a regime debiti per 300 milioni (tra banche e fornitori) e rimborserebbero i 100 prestati da Thohir. In più verserebbero cash altri 100 milioni liquidando i rispettivi pacchetti azionari di Moratti e Thohir. Comunque a ottobre l’Inter avrà bisogno di un aumento di capitale, col bilancio 2014-15 atteso in perdita per 50 milioni".

Sempre la Gazzetta dello Sport, però, avvisa come i cinesi non siano "spendaccioni come gli sceicchi" e che "la tagliola del fair play Uefa incombe tuttora​". Insomma, per questo mercato dovrebbe rimanere tutto invariato e i reali benefici riscontrabili in un secondo momento.

 

Sezione: In Primo Piano / Data: Mer 01 giugno 2016 alle 08:00 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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