"Italia, Inghilterra, Francia, Spagna sono i 'grandi paesi del calcio'. Arrivare in Champions per i club di questi paesi è molto importante, dà loro una visibilità ancora maggiore", ha sottolineato il presidente Erick Thohir a World Football, programma radiofonico di BBC World Service condotto da Alan Green. "Allo stesso tempo, bisogna rispettare paesi come Ucraina, Azerbaijan e altri perché competono in Europa. L'Europa League sta aumentando il numero di paesi partecipanti alle competizioni. Perché la Champions League non può aumentare i propri partecipanti?", si chiede Thohir dialogando con il cronista di BBC.

Quindi secondo lei si dovrebbe aumentare il numero di partecipanti alla Champions? "Non vedo perché no. In Italia abbiamo due squadre che si qualificano direttamente e una va ai playoff. Perché non dare lo stesso numero di squadre che ha l'Inghilterra? L'Italia è un 'grande paese del calcio'. I fan nel mondo vorrebbero vedere le grandi squadre giocare in Champions League e questo crea attesa e richiesta. Il calcio non è il solo sport che la gente guarda. Il basket cresce molto. E molti sport americani stanno arrivando in Europa e in Asia. Ci sono state delle partite dei Dodgers un paio di mesi fa in Australia, a Londra abbiamo visto la NHL".

Crede che il calcio italiano si debba modernizzare? "Quando incontro i presidenti degli altri club, quando incontro il presidente della Lega Serie A, dico loro: 'Non vedetemi come il presidente dell'Inter, ma come un tifoso'. Io ricordo i giocatori degli anni '90, ma i miei figli che hanno 15 anni non ricordano un giocatore della Serie A, mentre conoscono quelli della Premier League. La Serie A è stata la numero uno e, talvolta, quando sei il numero uno puoi diventare un po' pigro. E per restare numero uno devi continuare a migliorarti perché il mondo sta cambiando. La Serie A deve modernizzarsi, fare molte cose: le faremo insieme, la Serie A può tornare numero uno. Giocare anche il sabato pomeriggio alle 3 può aiutare per esempio. Va bene per il mercato asiatico per ovvie questioni di fuso orario".  

"Tutte le componenti del calcio italiano, come club, leghe e governo devono aprirsi maggiormente alla globalizzazione", ha poi sottolineato Thohir in un'altra intervista, questa volta alla CNN.

"Un esempio da seguire è la MLS in cui numerosi sono gli investitori stranieri, perché le strutture e le varie industrie sono più trasparenti e tutto ciò è molto attraente per coloro che vorrebbero investire, che sanno ancor prima cosa troveranno andando allo stadio. In Serie A, invece, non è la stessa cosa e ora è diventata una sfida per tutti nel calcio italiano diventare più aperti".

Presidente, pensa che il calcio italiano, nonostante problematiche come ad esempio Calciopoli, le indagini sulle scommesse, gli stadi non adeguati, possa tornare a essere uno dei campionati più attraenti a livello mondiale? "Certo che può. Credo nel calcio italiano. E' ovvio che, però, se ci fosse una nuova Calciopoli il calcio italiano 'morirebbe', perché si passerebbe dal secondo o terzo posto a essere, forse, al nono. Per quanto riguarda le altre problematiche, la Serie A deve lavorare unita per migliorare tutti insieme. Essere più aperti, anche a livello globale, come dicevo. Il calcio italiano sta iniziando a farlo".

Sezione: In Primo Piano / Data: Mer 15 ottobre 2014 alle 17:58 / Fonte: Inter.it
Autore: Francesco Fontana / Twitter: @fontafrancesco1
vedi letture
Print