Nessun vertice tra Erick Thohir e Roberto Mancini, ma l'idea di vedersi potrebbe essere solo stata rimandata a fine giugno. Lo scenario è prospettato dalla Gazzetta dello Sport, che spiega: "E’ vero che tante cose i due se le erano già dette durante l’ultima visita del numero uno per la gara contro l’Empoli, ma è altrettanto vero che di svariate altre cose dovranno chiacchierare ancora. Suning compresa".

Insomma, il menù della chiacchierata tra presidente e allenatore resta variegato. Il piatto più succulento, però, resta quello relativo al calciomercato e, quindi, alla pianificazione dei movimenti da effettuare per rinforzare un organico che necessita di qualche innesto per lottare al vertice della Serie A. I profili adatti quali sarebbero? "Quelli che Mancini ritiene tali, tipo Yaya Touré che al momento non è sostenibile - sottolinea la Gazzetta -. Allo stesso tempo, però, Thohir va ripetendo da tempo che servono sacrifici, che comprare senza dover vendere non si può, che il fairplay finanziario conta. Ecco: Mancio e Thohir dovranno trovarsi per consolidare la propria unione. Senza punti interrogativi e pensieri di saluti anticipati".

Sezione: In Primo Piano / Data: Lun 30 maggio 2016 alle 11:20 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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