Fretta non ce n'è. In un momento in cui sembra valere tutto e il contrario di tutto, dalle colonne del Corriere dello Sport arriva un chiarimento: Erick Thohir non ha alcuna fretta di acquistare l'Inter e, in ogni caso, non parteciperà al ripianamento delle perdite stagione 2012-13 (circa 80 milioni di euro). Ma il vero colpo di scena sarebbe che l'indonesiano arriverebbe all'Inter forte anche di un socio americano, ovvero quel Jason Levien già più volte coinvolto nei suoi affari (dai DC United ai Philadelphia 76ers). La volontà resta quella di acquisire subito la maggioranza (se non la totalità) del club. Moratti sarebbe ovviamente al corrente di tutto, visto che il gruppo di americani ha già partecipato attivamente alle riunioni. E, sempre secondo il Corriere dello Sport, lo stesso Thohir si sarebbe affidato a professionisti nordamericani per la scalata al club nerazzurro: in tal senso sono stati interpellati la Inner Circle e la McCormack-Img. Un segnale chiaro.

Ma attenzione, perché ci sarebbe già un piano pronto per far tornare l'Inter a splendere. Il progetto riguarderebbe i giovani, sia quelli da prendere che quelli da crescere all'interno del vivaio nerazzurro. “Il piano di Erick Thohir — sempre che tutto vada in porto, e gli emissari dell’indonesiano anche ieri hanno preso contatti con l’Inter — riguarda una società che via via vada a smantellare gli ingaggi pesanti, che diventi sempre più giovane (ma fatta di giovani... adulti) e che via via porti a valorizzare i baby del vivaio, e il vivaio nerazzurro è quello che in 10 anni ha raccolto 13 vittorie e 24 finali”, spiega la Gazzetta dello Sport. “Nel piano di Thohir c’è la caccia ai migliori talenti d’Europa e il progressivo abbattimento degli ingaggi pesanti, cosa che effettivamente l’Inter sta perseguendo già da un biennio”.

Insomma, un'Inter rinnovata nella testa e nelle gambe. Adesso toccherà a Moratti scegliere il da farsi, magari trovando un compromesso tra la ragione e il sentimento. Sarà possibile?

Sezione: In Primo Piano / Data: Mer 03 luglio 2013 alle 09:00
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
vedi letture
Print