Non è ancora fatta, ma manca davvero poco. Dopo una serie di rinvii e pause che sembrava infinita, la trattativa per la cessione del pacchetto di maggioranza dell’FC Internazionale a Erick Thohir sta per volgere al termine. Il timing per il firme tra le parti, dopo vari slittamenti, dovrebbe aggirarsi tra 7 e 15 giorni, di certo entro settembre anche se la storia di questa vicenda insegna che non può essere dato nulla per scontato. Fonti vicine a questa trattativa trasmettono però grande ottimismo, siamo praticamente ai classici ultimi dettagli che anticipano il nero su bianco. Altro aspetto significativo, è la location della firma: non è affatto detto che sarà a Milano, né a Londra come alcuni organi di informazione hanno reso noto. Anche questo è un dettaglio che le parti stanno definendo in questi giorni.

Ripercorrendo la storia di questa estenuante trattativa che segnerà il futuro dell’Inter, privando la famiglia Moratti della proprietà del club, vale la pena sottolineare come dopo le indiscrezioni iniziali sia stato luglio il mese più caldo, proprio quando Erick Thohir è sbarcato a Milano con l’intenzione di chiudere la trattativa e tornare in Indonesia da nuovo patron della società. Intenzione rimasta solo virtuale, perché una volta a confronto con la sponda nerazzurra il proprietario della Mahaka Media ha verificato una divergenza significativa di idee sulla questione della governance e dirigenziale. Intoppi che hanno davvero rischiato di far saltare il banco, prima che il buon senso invitasse gli attori a riaggiornarsi successivamente a distanza. In quei giorni tra le dichiarazioni rilasciate pubblicamente dal tycoon di Giacarta spiccarono un “Tornerò presto a Milano” e “Pregate per la buona riuscita dell’affare”. Parole molto politically correct.

Seconda puntata a Ferragosto, quando dopo il presunto secondo blitz milanese di Thohir, poi rivelatosi una bufala (era il fratello Garibaldi in vacanza), sono emersi altri ostacoli legati al metodo di acquisto della società (prevista la creazione di un’azienda terza in cui far confluire quote dell’indonesiano e Roeslani, con il dubbio se coinvolgere nella stessa anche la restante parte di Moratti) e al ripianamento dei debiti. Divergenze che hanno fatto slittare nuovamente la firma del contratto, portando alcuni media a ipotizzare addirittura la rottura tra le parti, mai realmente ipotizzabile dopo il rischio poi scongiurato a luglio. Va sottolineato che la presenza di alcuni ostacoli nella definizione dell’accordo e il fatto che a mediare tra Thohir e Moratti fossero i due studi legali incaricati, ha ulteriormente dilatato le tempistiche, influenzando anche il mercato in entrata dell’Inter.

A lungo si è infatti ipotizzato che il nuovo proprietario avrebbe fatto un regalo di benvenuto ai tifosi interisti, finanziando l’acquisto di un calciatore di un certo livello e sicuramente inarrivabile per le casse nerazzurre. Idea che ha perso forza con il trascorrere del tempo e i continui rinvii del signing, tanto da indurre le parti a rinunciarvi. L’ultima speranza sarebbe stata un’intesa entro il 25-26 agosto, ma i tempi non hanno consentito che si concretizzasse. Lo stesso Thohir ha poi preferito abbandonare questa opportunità, rinviando un suo intervento alle prossime sessioni di mercato anche per non dover mettere la propria faccia su una campagna acquisti di cui non si è occupato personalmente. Al contempo, gli uomini mercato dell’Inter hanno operato rispettando i parametri finanziari stabiliti con l’indonesiano, per non appesantire ulteriormente il deficit a un bilancio approvato dagli attori in gioco.

Ora non resta che aspettare che la vicenda del passaggio di testimone tra Massimo Moratti ed Erick Thohir si concretizzi. Un’estate di speranze si sta per condensare nei prossimi 7-15 giorni e poi l’iter burocratico seguirà il suo corso. Di certo, oltre all’attaccamento indiscutibile dell’attuale presidente nerazzurro, che ha fatto in modo che ogni dettaglio fosse al suo posto prima di cedere la maggioranza dell’FC Internazionale, va segnalata la passione del magnate di Giacarta, da qualcuno messa in discussione. Se davvero non fosse stato convinto di acquistare l’Inter, si sarebbe tirato indietro probabilmente a luglio, al primo impatto con una realtà che si aspettava diversa. Invece è ancora lì, pronto a mettere nero su bianco.

Sezione: Copertina / Data: Ven 06 settembre 2013 alle 14:19
Autore: Redazione FcInterNews / Twitter: @FcInterNewsIt
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