L’edizione odierna de La Gazzetta dello Sport analizza ancora il mercato dell’Inter, cercando di spiegare come un club nel mirino dell’Uefa e con diversi debiti possa riuscire a mettere a segno tutte queste operazioni di mercato. “Tutte le entrate avranno ricadute economiche solo da luglio - si legge -. Perché attraverso la formula del prestito (con diritto o obbligo) di riscatto e la cessione di giocatori, ogni conteggio slitta alla prossima estate. Quando per contro potrebbero entrare i riscatti di Alvarez (11 milioni in caso di salvezza del Sunderland) e Mbaye (3,5 dal Bologna), i 5 milioni dall’Estudiantes per Pereira. Quello che semmai va monitorato, quindi, è il futuro prossimo. Ecco perché - al netto di una sanzione per il fairplay Uefa che potrebbe toccare i 7 milioni - arrivare in Champions League significherebbe dare continuità al progetto di Erick Thohir. Perché con il minimo di 50 milioni derivanti dalla maggior competizione continentale (indotto compreso) si garantirebbe la prosecuzione del piano di ET senza dover vendere un pezzo pregiato tra Icardi e Kovacic e senza mettere a rischio tutta l’impalcatura”.

E ancora: “Domani, con ogni probabilità, si vedranno Thohir e Massimo Moratti. Sarà un incontro chiave perché l’attuale numero uno nerazzurro spiegherà come intende rispettare il prossimo step programmato per reperire ulteriori capitali. L’idea è quella di accantonare l’aumento di capitale e di puntare sull’emissione di un bond da oltre 280-300 milioni con il quale estinguere il debito contratto la scorsa estate con Goldman sachs e avere soldi freschi per amministrazione ordinaria e spese vive. La domanda semmai è un’altra: perché dopo un anno si cambia linea, dopo aver speso circa 15 milioni di commissioni (soldi che non torneranno) per aprire un’altra sorta di prestito? I tassi migliori è la risposta che proviene da corso Vittorio Emanuele. Per ora non è in agenda un incontro col Milan per lo stadio, Thohir quasi certamente vedrà Marco Tronchetti Provera per il nodo Pirelli. La storica sponsorizzazione scade nel giugno 2016, ma per questioni tecniche il nodo va sciolto entro pochi mesi. Il gruppo della Bicocca al momento ha altre priorità e sarebbe freddo su un rinnovo pluriennale. Resta in piedi la possibilità di un accordo ponte sino al 2017. Ma certamente serviranno altri incontri per un tema delicato come quello del main sponsor”.

Sezione: In Primo Piano / Data: Dom 25 gennaio 2015 alle 11:02 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Redazione FcInterNews.it
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