Il -24,5 fatto registrare a bilancio è il passivo più basso degli ultimi 14 anni (-17 nel 2002-03). Fondamentali, oltre alle plusvalenze, il contributo delle 'sponsorizzazioni regionali' che nascono dalla fonte Suning e che al bilancio portano 55,6 milioni. "Si è così compensata la perdita di valore delle sponsorizzazioni tradizionali, Pirelli e Nike - spiega la Gazzetta dello Sport -. Dai 30 milioni del 2015-16 si è scesi ai 18,5 attuali. Con Pirelli per via della rinegoziazione del contratto incentrato su un’altissima quota di bonus. Con Nike nella gestione manageriale precedente, quella con il d.g. Marco Fassone, che aveva rinnovato il contratto con l’azienda americana accettando i malus in caso di mancata qualificazione alle coppe. Dal bilancio emerge l’aumento della voce stipendi: da 124 a 151 milioni".

Trend più che positivo, dunque, anche se i limiti imposti dal FFP Uefa sono ancora lì a frenare il mercato. E lo saranno, verosimilmente, anche nella prossima estate. "L'avvento di Sabatini (mago delle plusvalenze) dovrebbe ispirare un mercato un po’ più coraggioso: investire a gennaio avrebbe un riflesso positivo sul valore complessivo della rosa, alzerebbe l’asticella degli obiettivi e allo stesso tempo darebbe la giusta forza a Sabatini e Ausilio sul fronte delle uscite di qualche pezzo pregiato entro il 30 giugno - si legge sulla rosea -. L’imminente arrivo di Ramires non può bastare se si vuole blindare l’accesso nell’Europa che conta. Serve uno scatto di mentalità da parte di Suning, al momento ancora molto rigido sui conti e poco convinto dalla mentalità europea in generale e italiana in particolare. Sia chiaro, una certa prudenza è garanzia di solidità per il club, ma Zhang Jindong ha in casa gli uomini giusti (scelti da lui!) per attuare in maniera produttiva e non troppo rischiosa una strategia più aggressiva sul mercato".

Sezione: In Primo Piano / Data: Sab 28 ottobre 2017 alle 08:30 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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