La sua Udinese vola, mentre la sua ex Inter è in difficoltà. Ecco perché in tanti propongono paragoni tra Andrea Stramaccioni e Walter Mazzarri. Situazioni diverse, piuttosto parziali. Ed è quantomeno superficiale abbozzare parallelismi nel calcio. Intanto, l'allenatore romano se la gode e, alla Gazzetta dello Sport, racconta aneddoti sulla venerazione che ha per Zdenek Zeman, l'uomo che ha fatto piangere il pubblico interista domenica scorso. "Anni fa lo incontrai a Belgrado e gli dissi: mister, lei perché non ha mai scritto un libro? Lui mi rispose che i libri si scrivono quando si smette e non ne aveva alcuna intenzione. Lui non si imita, chi prova a farlo vuol dire che non ha capito niente. Lui è Zeman, è l’utopia. Con Zdenek è come un rapporto maestro-allievo, è come se mi interrogasse".

Che cosa possono avere i due in comune? Si chiede la rosea. E Stramaccioni risponde: "Siamo due che non hanno paura a lanciare i ragazzi e aggiungo: all’Udinese la parola progetto non è buttata per caso come da altre parti, E’ una cosa vera". Riferimento indiretto alla sua vecchia esperienza? Certamente Strama ha provato ad apprendere i segreti del mestiere dai big. "Ancelotti andai a seguirlo a Ucla a Los Angeles. Una settimana fantastica. Nella gestione di campionissimi lui è al top per l’intelligenza che ha. Perché sa adattare l’abito su misura per la squadra che allena. È passato attraverso vari moduli". L’altra parte di aggiornamento Strama l’ha svolta da Pep Guardiola ad Arco di Trento, dove il Bayern Monaco svolge il ritiro estivo. Fu il mitico Pep a fargli i complimenti per come aveva battuto la Juve schierando tre punte contro Conte. "E' stata un’esperienza incredibile, perché mi ha fatto stare in campo accanto a lui, e in panchina durante la partitella vicino a lui". Ma anche della capacità di saper parlare con i calciatori in tante lingue. "In questo siamo indietro da noi. Io vedo che i calciatori stranieri parlano quasi tutti bene l’inglese e io mi raffronto con loro in inglese e sto imparando un po’ lo spagnolo". 

Sezione: In Primo Piano / Data: Mer 01 ottobre 2014 alle 11:30 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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