Il tanto atteso vertice di mercato di Nanchino è andato in scena nella tarda serata cinese, quando in Italia era ancora pomeriggio, ed è finito alle 3.30 di notte. Al summit - riferisce la Gazzetta dello Sport - erano presenti Steven Zhang in rappresentanza della proprietà, il coordinatore tecnico di Suning Sports Walter Sabatini, il direttore sportivo Piero Ausilio, il Cfa Giovanni Gardini e Luciano Spalletti. E proprio quest'ultimo ha ribadito la necessità di avere 4-5 acquisti per avere una rosa di 18-20 «titolari»; dal canto suo, il management gli ha promesso che farà il possibile per accontentarlo, malgrado i famosi accordi fatti dalla precedente gestione con la Uefa nel 2015 che impongono il pareggio di bilancio.

Con Dalbert già di fatto opzionato a 20 milioni più bonus, ma che arriverà dopo che il Nizza avrà giocato il preliminare di Champions, il reparto più caldo è il centrocampo. In particolare, già oggi Matias Vecino potrebbe svolgere le visite mediche a Milano, anche se difficilmente raggiungerà la squadra in Asia: alla Fiorentina andranno i 24 milioni della clausola, divisi in due tranche. Ma il nome che torna d’attualità è quello di Arturo Vidal (la nostra esclusiva di ieri), vista la suggestione Iniesta già caduta nel dimenticatoio e la pista complicatissima Naby Keita: approfittando proprio dell’amichevole del 27 contro il Bayern, la dirigenza nerazzurra potrebbe formulare un’offerta da 45 milioni di euro e un quadriennale da quasi 7 milioni per il giocatore. L’Inter però ha intenzione di provarci concretamente, partendo dal presupposto che in quel reparto la famiglia Zhang è disposta a investire fino a 50 milioni di euro per un solo giocatore.

Per quanto riguarda il reparto difensivo, detto di Dalbert, bisognerà poi affrontare il discorso del centrale: Issa Diop del Tolosa, Mouctar Diakhaby ed Emanuel Mammana del Lione (oggi avversari dei nerazzurri), Aymen Abdennour del Valencia e Mauricio Lemos del Las Palmas alcune delle piste tracciate dall’area tecnica nerazzurra. Qui si potrebbe anche aspettare agosto inoltrato viste le ottime risposte che sta fornendo Jeison Murillo. Il colombiano, però, piace tantissimo in Spagna e non è escluso che alla fine lasci Milano nonostante gli evidenti progressi.

Sezione: In Primo Piano / Data: Lun 24 luglio 2017 alle 08:16
Autore: Mattia Zangari / Twitter: @mattia_zangari
vedi letture
Print