Arrivano anche le parole di Luciano Spalletti ai microfoni di Premium Sport prima della partenza per Napoli dove stasera l'Inter affronterà la capolista. Si fa un gran parlare di fortuna e, in particolare, dei pali colpiti dagli avversari dei nerazzurri. E allora il tecnico di Certaldo risponde con ironia (ma non troppo): "Non mi dà fastidio. Non si contano quelli fatti perché Candreva nel derby ha preso l'incrocio. Mi fa piacere essere visto come fortunato perché è la verità, ma ancora non abbiamo visto tutta la fortuna".

Napoli-Inter sarà prima contro seconda. 
"Abbiamo iniziato a lavorare, vogliamo costruire un'opera permanente. Si comincia ma non si sa dov'è la fine".

Il Napoli stasera è favorito malgrado le fatiche di Champions? 
"Il Napoli è favorito per quello che ha fatto vedere, nel modo di fare calcio negli ultimi due anni. C'è però un'Inter che vuole arrivare in alto e che ora non può tirarsi indietro. C'è dentro fino al collo e deve essere forte per competere con queste squadre qui".

E se Insigne non dovesse farcela sarebbe un vantaggio? 
"Sì, Insigne è sicuramente un grande calciatore, per cui... Io e i miei collaboratori, per quello che abbiamo visto, quello che diventa l'insidia è il telaio della squadra, il gioco della squadra di Sarri. E' questo il nemico più insidioso da sconfiggere, non un solo calciatore. Poi è chiaro che se ci fosse Insigne ci metterebbe del suo e sarebbe un'insidia maggiore".

Sezione: In Primo Piano / Data: Sab 21 ottobre 2017 alle 09:58 / Fonte: Premium Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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